“Mi hanno pagato per segnare l’autogol”: INCUBO CALCIOSCOMMESSE | 2 anni e 5 mesi di squalifica

Calcioscommesse/ fonte Adobe- ilovepalermocalcio.com
Confessione scioccante del calciatore per quanto riguarda il calcioscommesse: pagato per farsi un autogol. Arriva la enorme squalifica.
Il fenomeno del calcioscommesse rappresenta una delle piaghe più gravi del mondo del calcio, minacciando l’integrità dello sport e la fiducia dei tifosi. Si tratta di un sistema illecito in cui partite vengono manipolate per favorire specifici risultati, spesso coinvolgendo giocatori, allenatori o dirigenti corrotti da organizzazioni criminali.
Le scommesse clandestine muovono tanti soldi e, in alcuni casi, mettono sotto pressione calciatori vulnerabili, spingendoli a influenzare l’andamento delle gare in cambio di denaro. Negli anni, diverse inchieste hanno portato alla luce scandali di grande portata, causando squalifiche, retrocessioni e pesanti sanzioni per club e tesserati coinvolti.
Uno dei casi più recenti ad esempio risale solo allo scorso anno, e ha visto coinvolti giocatori di livello assoluto come Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, entrambi nel giro della nazionale italiana, e che sono stati squalificati per circa un anno. Una pena ridotta anche grazie alla questione della ludopatia, e che è ben più lieve rispetto a quella ricevuta da questo giocatore, il quale come da lui stesso confessato è stato pagato per farsi un autogol.
Una confessione che rimarrà nella storia
Come abbiamo detto in precedenza nella storia del calcio italiano diverse situazioni riguardanti il calcioscommesse sono venute alla luce. Una di quelle che però non verrà mai dimenticata è di sicuro quella di Andrea Masiello.
Il difensore, all’epoca dei fatti in forza al Bari, durante un derby contro il Lecce si macchiò siglando un autogol che già ad occhio nudo appariva clamoroso, e che dopo la confessione del diretto interessato è diventato l’emblema di questo mondo illecito. Vediamo appunto quali sono state le sue parole per spiegare i fatti.

L’autogol più emblematico di sempre
”Voglio aggiungere che, quando il risultato era sullo 0-1, ho sfruttato un’occasione che mi si è posta per poter cristallizzare definitivamente l’esito di sconfitta per il Bari e per poter quindi ottenere il pagamento promessomi, realizzando così l’autogol con cui si è concluso l’incontro”.
Con queste affermazioni, riportate da ilfattoquotidiano.it, Masiello ha spiegato ai magistrati i fatti di quella partita e di quell’autogol. Un gesto che ancora oggi a tanti anni di distanza non è stato dimenticato, soprattutto a Bari, dove il calciatore non si reca più nemmeno per andare a giocare in trasferta con la sua compagine attuale.