Il Palermo ha costruito in estate una rosa ambiziosa e di qualità per affrontare la Serie B, e a confermarlo è Pasquale Marino, tecnico esperto che conosce bene la categoria. Intervistato da Massimiliano Radicini per il Giornale di Sicilia, Marino ha espresso giudizi positivi sugli innesti operati dal club rosanero: «Il Palermo è una squadra forte e completa in tutti i reparti. L’unico problema riguardava i portieri, ma la società si è fatta trovare subito pronta e ha sistemato tutto».
Tra i colpi più apprezzati dall’ex allenatore, spicca Augello: «Per me è il vero colpo ad effetto. Con me ha fatto molto bene a La Spezia, poi ha continuato la sua crescita a Cagliari e alla Sampdoria. Ha un piede pulito, sa mettere palloni precisi in area e, con la difesa a tre, può sfruttare meglio le corsie esterne». Come riportato dal Giornale di Sicilia nell’analisi di Radicini, Marino ha sottolineato anche l’importanza di profili come Gyasi, Brunori, Pohjanpalo e Segre, evidenziando come il gruppo necessiti solo di tempo per esprimere tutto il proprio potenziale.
Altro tema centrale dell’intervista è stata la guida di Filippo Inzaghi, che per Marino rappresenta la scelta giusta per alimentare l’entusiasmo della piazza. «È l’uomo ideale: Palermo lo ha accolto benissimo e il Barbera è già strapieno. Ha vinto campionati, l’ultimo a Pisa, e ha dimostrato di saper portare le squadre in A. È un nome che trascina, perché chi vince trasmette mentalità».
Come ricordato ancora da Radicini sul Giornale di Sicilia, Marino ha messo in risalto il legame tra l’entusiasmo della città e la solidità della squadra: «Lo stadio pieno è la prova che i palermitani hanno voglia di calcio ai massimi livelli. Quest’anno potrebbe essere quello giusto».
Per Marino, dunque, l’unione tra un organico profondo, i nuovi innesti di qualità e la leadership di Inzaghi pone le basi per una stagione da vertice, come ribadito al Giornale di Sicilia nell’intervista firmata da Massimiliano Radicini.