Come riportato da Domenico Marchigiani sul Secolo XIX – Edizione Levante, la sfida tra Entella e Palermo assume contorni speciali per diversi ex rosanero oggi in Liguria: Simone Colombi, Ahmad Benali e soprattutto Ivan Marconi, arrivato a Chiavari un anno e mezzo fa dopo quattro stagioni da protagonista in Sicilia.
Marconi, scrive Domenico Marchigiani sul Secolo XIX – Edizione Levante, affronta la settimana con serenità: «La sosta ha interrotto un buon momento, con quattro punti in due partite, ma ci ha permesso di allenarci con tranquillità. Contro il Palermo sarà una partita diversa da tutte le altre per me». Il difensore è ancora amatissimo dalla tifoseria rosanero per l’impresa nei playoff di Serie C, sotto la guida di Silvio Baldini.
«In Sicilia ho vissuto quattro anni stupendi» ricorda Marconi nell’intervista firmata da Domenico Marchigiani per il Secolo XIX – Edizione Levante. «Quando ho scelto l’Entella sognavo di riaffrontare un giorno il Palermo da avversario. Quel giorno sta arrivando e lo vivo con gioia. Ho tanti amici lì e la data della gara l’ho cerchiata subito sul calendario».
Il Palermo nel frattempo è cambiato volto, come sottolinea Domenico Marchigiani sul Secolo XIX – Edizione Levante: oggi fa parte del City Group e punta al ritorno in Serie A. Ma la gara resta di grande difficoltà per l’Entella. «Siamo consapevoli della forza dei rosanero – analizza Marconi – ma sappiamo di poterci giocare le nostre carte. Sono due piazze diverse, con pressioni differenti. Noi dobbiamo pensare alla nostra voglia e alla nostra spensieratezza, che ci contraddistingue da un anno e mezzo».
Il difensore è tra i più utilizzati da Chiappella: dopo Di Mario è quello con più minuti disputati in campionato e uno dei pilastri del reparto arretrato. «Dopo Frosinone abbiamo chiuso due partite senza subire gol. Non credo sia cambiato nulla di particolare: in questo campionato puoi vincere o perdere contro chiunque. A Frosinone abbiamo trovato una squadra più forte. Abbiamo analizzato gli errori e reagito subito. La forza di un gruppo – conclude – sta nella capacità di restare lucidi e capire che ciò che non arriva oggi può arrivare domani».