Provvedimento severo nei confronti di Elsa Occhilupo, vicepresidentessa del Manduria, dopo gli episodi avvenuti domenica scorsa durante il match di Promozione pugliese contro il Ginosa. La Polizia ha notificato alla dirigente un Daspo di un anno, emesso dal questore di Taranto Michele Davide Sinigaglia.
Secondo la ricostruzione ufficiale, la misura è legata al comportamento tenuto allo stadio “Dimitri” di Manduria: dopo l’espulsione, Occhilupo avrebbe insultato platealmente l’arbitro. «I video dell’episodio, divenuti virali anche sui media nazionali, hanno contribuito a rafforzare la gravità della vicenda» si legge nella nota della Questura.
La dirigente era già stata sanzionata dalla FIGC con un’inibizione fino all’11 novembre. Il Daspo stabilisce ora che per un anno non potrà accedere a stadi e impianti sportivi, né sostare nelle aree di parcheggio e transito dei mezzi, con l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri.
La replica di Occhilupo
La vicepresidentessa ha affidato a un post social le sue prime parole dopo la notifica: «Cari miei sostenitori, avete letto il provvedimento adottato e lascio a chiunque la propria deduzione. Voglio solo dire al mio gruppo squadra, ai miei ragazzi, alla mia famiglia Ug Manduria Sport, che i progetti restano tali e il mio impegno non indietreggia di un passo, anzi… più forti di prima».
Occhilupo ha poi aggiunto: «Le regole vanno rispettate e la vostra Press sarà vicina a voi più di prima, seppur col cuore e non fisicamente durante le gare. Sono sicura che i miei ragazzi saranno capaci di dare onore alla maglia e rendermi ogni giorno più orgogliosa. Vi voglio bene e grazie a tutti coloro che mi stanno supportando e sostenendo pubblicamente e privatamente».