Nazionale

Mancini riapre al ritorno da CT: «Sì, tornerei in azzurro»

Roberto Mancini non chiude le porte alla Nazionale. Anzi, le socchiude con parole che sanno di ritorno annunciato. In un’intervista concessa oggi a La Gazzetta dello Sport, l’ex CT azzurro ha raccontato i retroscena del suo addio e le condizioni per un clamoroso ritorno alla guida dell’Italia, rimasta vacante dopo l’addio di Luciano Spalletti.

«Con Gravina? Solo un problema di comunicazione»

Mancini ha ammesso le colpe della separazione con la FIGC, sottolineando quanto una comunicazione più diretta avrebbe potuto cambiare il corso della storia:

«Ci sta dire che se io e Gravina avessimo parlato di più in quelle settimane, e anche prima, per chiarire certe situazioni, non sarebbe successo nulla. Ma a volte si decidono anche cose sbagliate».

La questione principale, ha rivelato, era un senso di fiducia venuto meno:
«È vero che non sentivo più la fiducia di prima, ma dovevo parlarne con il presidente: potevo farlo, questa è la mia colpa. Oggi, chissà, saremmo ancora insieme: per provare ad andare al Mondiale. E magari, dopo aver vinto l’Europeo, per tentare la doppietta».

«Allenare l’Italia è il sogno di ogni tecnico»

Alla domanda sul perché prenderebbe in considerazione un ritorno, Mancini ha risposto con sincerità:
«Perché per un allenatore non c’è cosa più bella che guidare la Nazionale: io ho vinto con i club, ma se vinci con l’Italia è un’altra cosa. E perché si tornerebbe sempre dove si è stati felici. A Coverciano stavo da dio, con tutti. C’era proprio un bel clima».

E aggiunge con coraggio:
«Sarebbe una bella sfida, non ci sono dubbi. Anche un bel rischio, sì. Ma a volte bisogna prenderselo qualche rischio, no?».

Il rapporto con la FIGC: «Con Gravina? Ci siamo già parlati»

Mancini non si nasconde dietro le diplomazie e confessa:

«Oggi non so quello che succederà e non è il momento di entrare in certi discorsi. Ma che ho sbagliato scelta, che non lo rifarei, l’ho detto mesi fa, non negli ultimi giorni. In tempi non sospetti, diciamo così».

Sul presidente della FIGC, puntualizza:

«Ricomporre con Gravina? Non credo sarebbe un problema. Ci siamo già visti, ci siamo parlati, il presidente sa che nella vita si fanno anche errori. Essersi capiti su questo è la cosa più importante, al di là di quello che accadrà».

E infine, un indizio:

«Se l’ho sentito? Non negli ultimi giorni, ma non è passato tanto tempo da quando abbiamo parlato».

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio