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Magnani: «Il Palermo può arrivare ovunque con il City Football Group»

Giangiacomo Magnani ha ritrovato la sua “terra felice”. La Sicilia, con i suoi sorrisi e quel destino che sembra avergli indicato di nuovo la strada. Intervistato da Gianlucadimarzio.com, il difensore del Palermo ha raccontato il significato speciale di questo ritorno: «Quando si è presentata la possibilità di venire qui l’ho vista un po’ come un segno del destino. Ripartire da dove sei cresciuto la prima volta e da dove hai fatto bene, la Sicilia».

Magnani aveva solo 22 anni quando indossava la maglia del Siracusa. Oggi, a 29, è un uomo con un’importante esperienza alle spalle, che sta mettendo al servizio della squadra di Dionisi, diventando in poco tempo un punto fermo della difesa. Con grande umiltà, ha ammesso: «Mentirei se mi sentissi responsabile di aver alzato il livello, diciamo che dal mercato di gennaio abbiamo una nuova compattezza e sicurezza in noi stessi, questa è la cosa più importante».

Nonostante una carriera spesa quasi interamente in Serie A, Magnani ha scelto di abbracciare il progetto del City Football Group con il Palermo. Una decisione che si sta rivelando vincente anche grazie all’apporto degli altri nuovi arrivi, Audero e Pohjanpalo. Sul bomber finlandese, Magnani ha detto: «Joel è fortissimo, ci sta dando tanto così come gli altri attaccanti. È un leader silenzioso che dimostra le cose con i fatti e sta facendo tantissimi gol».

La recente vittoria contro il Sassuolo, primo in classifica, ha dato entusiasmo e rinnovato le ambizioni: «Non so se sarà la partita della svolta ma lo spero. Non posso negare che ci dà grande slancio per il futuro. Alla Serie A ci credo tanto, voglio fare parte di questa scalata e di questo obiettivo perché la città lo merita».

Una carriera costruita con tenacia
Durante l’intervista, Magnani ha anche ripercorso i momenti chiave della sua carriera, sottolineando quanto la vita possa cambiare in un attimo. «Non so se sono tenace, mi piace come aggettivo e credo che in parte mi rispecchi, anche se ce ne sarebbero altri di negativi che farebbero al mio caso (ride, ndr). Credo che la vita possa cambiare in un attimo».

Un attimo come quello che, dal bar dove si ritrovava da svincolato con gli amici, lo portò a ricevere la chiamata della Juventus. «Solo un anno prima ero al bar svincolato. Poi arrivò la chiamata dei bianconeri ed è stato incredibile. Quel periodo non lo dimenticherò mai. Forse è questo il senso della vita, non mollare mai perché possono esserci risvolti incredibili».

Un momento speciale anche l’esordio in Serie A con il Sassuolo, il 19 agosto 2018 contro l’Inter. «Fu un match incredibile, non mi aspettavo di esordire contro l’Inter né di vincere. Fu tutto molto strano».

«Il Palermo può arrivare ovunque»
Oggi Magnani si gode Palermo, una città che lo ha conquistato anche fuori dal campo: «Palermo mi piace come città, c’è un mare meraviglioso e questo non si può negare, ma anche dal punto di vista architettonico è una città speciale. Qui la gente ti dà tanto calore e tanta forza, ti fa sentire bene».

Con il sostegno della proprietà e un contratto pluriennale in tasca, il difensore guarda al futuro con ottimismo. «Se credo all’Europa con questa maglia? Il Palermo passo dopo passo può arrivare ovunque con una proprietà come il City Football Group. In futuro questa società non ha limiti, ma adesso sono concentrato solo sul presente e credo che la Serie A sia l’unico obiettivo».

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Redazione Ilovepalermocalcio