Il direttore sportivo del Bari, Giuseppe Magalini, ha fatto il punto sul mercato, tracciando un bilancio del lavoro svolto finora e delineando le prossime mosse del club biancorosso.
«Abbiamo lavorato da subito in maniera importante e abbiamo le idee chiare e coordinate insieme al tecnico. Abbiamo operato in maniera aggressiva, ma dobbiamo ancora fare dell’altro. Serve anche tempo perché quando cambi tanto le situazioni da sistemare sono inevitabilmente molte».
Sul tema uscite e necessità da colmare, il dirigente ha aggiunto: «Viene facile dire che ora dobbiamo rimpiazzare Dorval avendo un solo giocatore in quel ruolo, siamo orfani in mezzo al campo visto che il mister vuole giocare a tre, poi dobbiamo completarci davanti e dietro. Le tempistiche su Dorval non le sappiamo, ma non saranno brevi visto che si tratta di un trasferimento internazionale. La società però non ha dovuto aspettare la sua uscita per intervenire, stavamo e stiamo lavorando con un certo budget».
Magalini ha poi spiegato i motivi dei mancati riscatti: «Avremmo tenuto qualche giocatore dello scorso anno, ma in qualche caso eravamo impossibilitati a riscattare i loro cartellini, cito Radunovic che è uno che mi sarebbe piaciuto trattenere qui, ma varie contingenze, anche lato Cagliari, ci hanno limitato».
Su Obaretin, invece, ha ammesso l’esistenza di una concorrenza importante: «Ha un mercato importante in Serie B, visto che lo cerca anche il Palermo, ma anche in Serie A. Sarei felicissimo di riaverlo qui, ma staremo attenti a riempire quella casella».
Nessun caso, invece, su Maita: «Ha chiesto di essere ceduto già l’anno scorso, non capisco il clamore. Nessuno deve rimanere controvoglia e questo discorso riguarda tutta la vecchia guardia».
Spazio anche ai giovani appena arrivati: «Kassama lo conosco dalle giovanili dell’Inter e l’ho seguito nel suo percorso anche in C. Nella seconda parte ha avuto infortuni, ma scommetto su di lui, potrà essere il nuovo Obaretin. Rao è uno dei 2006 più forti a livello nazionale, e siamo stati bravi a farcelo prestare, perché aveva un mercato importante».
In chiusura, un passaggio sul centrocampo e le possibili cessioni: «Mi piacerebbe trovare una sistemazione per Lulic e Faggi, le cui uscite ci permetterebbero di avere respiro e fare altre operazioni in entrata. Cerchiamo una mezzala di inserimento e una di possesso».
E su Henderson: «Dipende da lui, ci abbiamo provato, ma valuta le offerte in base a un percorso in cui incide il discorso nazionale. Vediamo se può aprirci uno spiraglio, nel caso siamo pronti».