L’ora più buia per il calcio italiano: DI NUOVO LE SCOMMESSE ILLEGALI | Polizia a casa dei calciatori

Palla in rete (LaPresse) Ilovepalermocalcio

Le scommesse legate al mondo del calcio sono sempre state pagine nero per questo sport in Italia, più volte tornate a galla. 

Il calcioscommesse rappresenta una piaga persistente nel calcio italiano, minando la credibilità e la passione sportiva. La sua storia è costellata da scandali che hanno scosso il sistema, coinvolgendo squadre e calciatori di ogni categoria, dalla Serie A fino alle leghe minori. Questi episodi hanno lasciato cicatrici profonde.

Il primo, e forse più famoso, è il “Totonero” del 1980. Partì dalla denuncia di due scommettitori clandestini che si sentivano truffati da calciatori che non avevano rispettato gli accordi per alterare i risultati. L’inchiesta portò a clamorosi arresti negli spogliatoi e alla successiva retrocessione in Serie B di Milan e Lazio, oltre a pesanti penalizzazioni per Avellino, Bologna e Perugia.

Un secondo “Totonero” colpì il calcio italiano nel 1986. Anche in questo caso, furono coinvolte diverse squadre di Serie A, B e C. Tra le penalizzate ci furono il Perugia, retrocesso in Serie C2, e la Lazio, penalizzata in Serie C1. Questi episodi mostrarono come il problema non fosse isolato, ma radicato a più livelli del calcio.

Negli anni, la piaga delle possibile combine è riemersa con diverse forme e nomi, da Calciopoli nel 2006, che coinvolse arbitri e dirigenti anche se non si parlava di scommesse, fino alle recenti inchieste che hanno toccato le categorie minori.

Calcioscommesse nei primi anni 2000

Tra il 2010 e il 2011, emerse una nuova ondata di scandali e quindi di Calcioscommesse  riportò alla luce tentativi di combinare partite per fini speculativi, coinvolgendo direttamente calciatori e dirigenti.

Diverse squadre furono implicate in questa complessa rete di illeciti, dalla massima serie fino ai campionati minori. Tra le formazioni coinvolte si trovarono club di rilievo ma soprattutto numerose compagini di Lega Pro. Le indagini portarono a una serie di arresti, deferimenti e pesanti sanzioni sportive.

Nicolo Fagioli (LaPresse) Ilovepalermocalcio

Ancora scommesse, questa volta ludopatia

Recentemente, il mondo del calcio italiano è stato nuovamente scosso da uno scandalo legato alle scommesse, portando alla ribalta i nomi di importanti calciatori. Nicolò Fagioli e Sandro Tonali sono stati i primi a essere coinvolti, ammettendo di aver scommesso su piattaforme illegali. Le indagini hanno rivelato che i due giocatori avevano accumulato ingenti debiti di gioco, arrivando a puntare somme considerevoli.

L’inchiesta si è rapidamente allargata, coinvolgendo altri calciatori di Serie A e non solo, anche se molti hanno dichiarato di non avere mai scommesso sul calcio. Le accuse principali riguardano la violazione delle normative sul gioco d’azzardo, in particolare l’utilizzo di siti non autorizzati. Alcuni calciatori sarebbero stati anche intermediari per reclutare nuovi scommettitori.