Le maglie delle squadre di calcio raccontano una passione sfrenata e la storia del calcio.
Quanti ragazzi ma anche i meno giovani conservano gelosamente nell’armadio la maglia di una partita particolare, di un’annata indimentifcabile, del nostro idolo incontrato una volta nella vita?
Divise iconiche che hanno rappresentato l’attaccamento di milioni di tifosi.
Il calcio moderno però a volte cozza con quel romanticismo cromatico e storico.
Un esempio? Le seconde e terze maglie che gli sponsor presentano.
I tifosi però mantengono viva la tradizione di indossare la maglia della quadra del cuore; una seconda pelle indelebile segno di grande amore.
Il calcio è passione, amore ma che molto romanticismo.
Il pallone che rotola provoca sensazioni uniche e ci rende allenatori e opinionisti ogni domenica.
Anzi, ogni qualvolta si giochi, praticamente tutti i giorni.
Un segno che indica in maniera inequivocabile che anche il calcio sta cambiando già da parecchi anni.
Nonostante negli ultimi decenni abbiano assunto un carattere principalmente economico ci sono dei tratti che ancora lo tengono attaccato a valori importanti.
O così sembrerebbe.
È il caso delle maglie ufficiali, delle famose divise sociali che da sempre rappresentano le diverse società, la loro storia, la loro vita sportiva e nelle quali una storia si è tramandata tra le diverse generazioni.
Colori e motivi che hanno fatto la storia del calcio a grandi livelli e che rappresentano davvero ancora oggi la bandiera per milioni di tifosi.
In un certo senso, però, al giorno d’oggi le maglie pur mantenendo la propria identità si stanno via via trasformando, specialmente nelle seconde divise e le terze.
A volte, bisogna essere sinceri, il risultato non è proprio quello che ci aspettava.
Tifosi, appassionati e addetti lavori tendono a storcere il naso all’inizio della stagione quando vengono presentate ufficialmente le nuove divise.
Lo stesso si potrebbe dire per gli sponsor, iconici in alcuni anni su certe magliette.
Tantissime sono le divise che hanno caratterizzato la storia di moltissime squadre nel massimo campionato ma anche in quello cadetto.
Gli ultimi tempi purtroppo hanno visto anche un cambio sotto questo punto di vista con grande disappunto proprio dalla parte più romantica del calcio: i tifosi.
Le squadre tentano ogni anno di mantenere quelle che sono le priorità dell’attaccamento ai colori.
Tuttavia, ogni anno vengono presentate maglie che però probabilmente non hanno lo stesso fascino di quelle storiche degli anni passati, specialmente quelle da trasferta.
Insomma, una via di mezzo tra la storia del club fatta di colori sociali e le esigenze sociatarie.
Gli sponsor? Hanno contribuito in modo storico all’unicità di alcune maglie del calcio
Come abbiamo detto le maglie nel nostro calcio sono iconiche anche sotto l’aspetto degli sponsor.
Se chiudete gli occhi e pensate a quando il calcio era meno spettacolo e più passione le maglie erano un insieme di colori e scritte che le identificavano.
Non è certo nostro compito stare qui ad elencare tutti gli sponsor che hanno campeggiato sui campi della serie A per lunghi anni ma è indubbio che il ricordo li unisce alle determinate squadre che hanno rappresentato.
Ancora oggi sugli spalti dei nostri stadi così come in giro sulle strade tutti i giorni possiamo imbatterci nelle maglie storiche di quelle determinate squadre.
Una vera e propria icona, una vera e propria reliquia da conservare gelosamente a testimonianza del grande amore che ogni tifoso ha per la propria squadra.
Nonostante il calcio di oggi, come abbiamo accennato all’inizio, non abbia più quei tratti esclusivamente romantici degli anni passati i tifosi non si arrendono e attraverso l’amore vero e proprio per la maglia in tutti i suoi aspetti mantengono questa voglia di identità, di fede e ovviamente anche di amore.
Quello che spesso colpisce solo le seconde e anche terze maglie che il più delle volte non hanno davvero a che fare con i colori sociali e con la storia di quella squadra.
Potere degli sponsor? Potere economico? Fatto sta che alcuni aspetti fanno rivoluzionare anche gli aspetti storici e tradizionali, quali i colori ufficiali della società.
Chi di voi tra giovani e meno giovani non ha in mente oltre la propria squadra, la maglia ufficiale delle altre squadre?
Ognuno di voi avrà delle preferenze che vanno al di là dell’amore della squadra del cuore.
La passione per il calcio porta ad immagazzinare immagini, racconti, storie su tutte le squadre almeno a livello professionistico.
Non vogliamo arrenderci all’idea di vedere passare anche una caratteristica importante che è quella dei colori delle maglie delle squadre.
Ancora oggi sono riconoscibilissime ma si tende sempre più a estraniare l’identità di quella particolare Società.
I tifosi non mollano, i tifosi vogliono ancora il vero senso di appartenenza che passa anche per una componente solo apparentemente superflua ma estremamente importante che è la cura della maglia.
La vecchia e cara “divisa sociale” rappresenta moltissimo: è tanto amore, è una lunga storia e un vero e proprio atto di fede.