“LASCIO LA NAZIONALE”: rifiuta la convocazione e non si presenta al ritiro | Scandalo nel girone dell’Italia

Luciano Spalletti/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

Scoppia il caos per una nazionale presente nel girone degli azzurri: il giocatore rifiuta la convocazione e non si presenta al ritiro.

Dopo il prossimo weekend di campionato, finalmente ci sarà il ritorno in campo delle nazionali. La lunga attesa è dunque terminata. L’Italia dovrà affrontare la Germania nella doppia sfida valevole per i quarti di finale di Nations League. Sarà una chance importante per gli azzurri di confrontarsi con un avversario di livello assoluto, ma non solo.

Infatti i quattro volte campioni del mondo passando il turno contro i tedeschi, potranno giovare di un girone per la qualificazione ai Mondiali molto più semplice. Cosa fondamentale, vista la posta in palio, che è altissima e che va assolutamente conquistata, in quanto le ultime edizioni della coppa del mondo le abbiamo guardate dal televisore.

Nelle scorse ore però è arrivata una clamorosa notizia che riguarda una selezione presente proprio nel girone della squadra allenata da Luciano Spalletti. Un calciatore infatti ha seccamente rifiutato la convocazione e non si è presentato in ritiro, dicendo definitivamente addio alla nazionale. La motivazione che lo ha spinto a ciò però è davvero clamorosa.

Caos assoluto attorno alla nazionale

Dopo l’esonero di Tedesco, Courtois ha deciso di tornare in nazionale. L’estremo difensore del Real Madrid infatti aveva rotto con il vecchio ct, e con l’approdo di Garcia in panchina ha aperto alla chiamata dei Diavoli Rossi.

Tuttavia la cosa non è piaciuta affatto al suo compagno di reparto Casteels, che in merito a questa situazione ha lanciato un duro attacco alla Federazione, annunciando poi il suo addio alla nazionale.

Courtois/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

”Non sono più disponibile per la nazionale”

Da oggi non sono più disponibile per la Nazionale. Mi sembra un pò strano che Courtois possa decidere da solo se vuole tornare. Mi sembra anche strano il fatto che la Federazione abbia cambiato idea in questo modo e gli abbia steso un tappeto rosso accogliendolo a braccia aperte come se nulla fosse successo”.

Così Casteels ai microfoni di Play Sports, che ha poi rincarato la dose. ”Non si tratta tanto di Courtois, quanto piuttosto della Federazione. Questo modo di fare non è in linea con i valori che ritengo appropriati per una squadra o per un’organizzazione sportiva. Ci sono molti altri giocatori che la pensano come me”