Landella (sindaco Foggia): «Serie B non si gioca in stanze segrete. Lega B come 4 amici al bar»

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, è intervenuto ai microfoni di “Foggiasport24.com” per parlare dell’azione penale che il comune presenterà contro quello che è accaduto alla squadra rossonera. Ecco le sue parole: «Il Foggia calcio è identitario per la città, è stata offesa l’immagine della città di Foggia con un atto che ha risvolti penali di un abuso di potere. La sentenza del Tar ha dichiarato una disparità di trattamento, oltre al conflitto di interesse che riguarda i presidenti di Salernitana e Perugia. Per questo abbiamo deciso di presentare questa querela, probabilmente ci sono risvolti di carattere penale e dobbiamo difendere la città ed il risvolto economico che comporta questa decisione. Non possiamo sottostare ad abusi e soprusi. La permanenza in serie B si deve giocare sul campo e non nelle stanze segrete dove si riuniscono in sede impropria, perché il consiglio di serie B non aveva quel potere. Anche il Tar ha dichiarato questo atto illegittimo, a noi pare un atto da risvolti illeciti. Caso Palermo? Ci sono le problematiche legate al tempo, ma rimane il fatto che bisogna mettere un punto di chiarezza, perché il calcio non può subire ciò. La vicenda di Foggia è emblematica, in Italia ci sono state delle cadute di immagine notevoli. Con queste querele vogliamo dimostrare che a nessuno è consentito abusare di un ruolo. Mi auguro che alla fine escano tutti felici e contenti, perché questa è una brutta vicenda per quello che è successo dopo poche ore dalla sentenza del Tfn. Si sono riuniti a Roma come quattro amici al bar, non a Milano nella sede ufficiale. Il conflitto di interesse è evidente, l’ha dichiarato anche il Tar».

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Redazione Ilovepalermocalcio