“La lista di Ranieri è da buttare”: annullato tutto a Trigoria, saltano gli accordi I Il retroscena: “Si potevano fare a Gennaio”

Ranieri - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Una situazione di difficile lettura, ora si dovrà capire come andare avanti.
A Trigoria regna il caos. La Roma si è incartata sul nodo allenatore e, come trapela da fonti vicine alla dirigenza, la famosa “lista di Ranieri” – stilata con discrezione e presentata settimane fa – è ormai carta straccia. Nessuno dei profili individuati ha accettato: una sfilza di rifiuti che ha lasciato il club senza certezze, senza alternative concrete e con un futuro tecnico ancora da definire. La pazienza sta finendo, soprattutto tra i dirigenti, che ora si vedono costretti a rimescolare tutto.
Saltano così anche gli accordi imbastiti in parallelo con alcuni calciatori e collaboratori tecnici, in attesa dell’ufficialità del nuovo mister. Trigoria ha bloccato tutto: preparazione estiva, programmi, staff e mercato in entrata. Un cortocircuito totale. E intanto, il tempo scorre.
A questo punto, il testimone passa nelle mani di Florent Ghisolfi. Il nuovo direttore sportivo ha in mente una rosa di allenatori che si distacca totalmente dalle idee iniziali. Tra i nomi sondati ci sono Terzic, reduce dall’addio al Borussia Dortmund, Patrick Vieira, e Roberto Farioli, fresco di separazione dal Nizza. Profili internazionali, giovani, con idee moderne, ma ancora privi di esperienza nei contesti infuocati come quello romanista.
La sensazione però è che anche questa lista possa arenarsi. I contatti sono stati avviati, ma non si registrano accelerazioni. Farioli resta una suggestione, Vieira un rischio e Terzic un’incognita. E intanto, il vuoto sulla panchina giallorossa si allarga.
Il rimpianto Allegri e il bivio ignorato
C’è chi, nel club, mastica amaro. “Tutto questo si poteva evitare”, è il refrain che circola nei corridoi di Trigoria. Il riferimento è a gennaio quando Max Allegri era ancora a disposizione. La soluzione era lì, pronta: bastava un’offerta chiara e un progetto credibile. Invece, si è preferito temporeggiare, aspettare, complicare. E oggi il rimpianto è pesante.
Oltre alla delusione sportiva, c’è un problema di immagine. La Roma appare come un club in balia delle onde, incapace di decidere con lucidità. Ogni passaggio sembra frutto di improvvisazione.

Sarri, il nome mai contattato
In questo scenario grigio, spunta un nome “libero e semplice”: Maurizio Sarri. L’ex tecnico di Lazio, Napoli e Juventus è sulla piazza, ha esperienza, idee di gioco e conosce l’ambiente romano. Ma, sorprendentemente, non è mai stato contattato. Lo confermano i suoi procuratori: nessuna chiamata, nessun colloquio, nemmeno un sondaggio informale.
Un altro paradosso che aggiunge confusione. Mentre la Roma cerca di voltare pagina, la sensazione è che si stia ancora sfogliando un libro già finito. E senza una firma forte, la stagione rischia di cominciare senza guida.