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La battaglia di Matteo Materazzi contro la SLA: «Servono 1,5 milioni di dollari per una terapia sperimentale»

Un annuncio toccante, quello affidato ai social da Maura, moglie di Matteo Materazzi, agente FIFA e fratello dell’ex difensore dell’Inter Marco Materazzi. Con un lungo messaggio pubblicato su Instagram, la donna ha reso nota la grave malattia che ha colpito il marito: una rara forma di SLA, diagnosticata a settembre 2024.

«Sono Maura, la moglie di Matteo, un papà di due splendidi ragazzi di 16 e 19 anni – scrive –. Matteo ha 49 anni e nel settembre 2024 gli è stata diagnosticata una rara mutazione di SLA. Matteo è finito in carrozzina perdendo velocemente anche l’uso delle gambe. Ad oggi nemmeno le braccia funzionano più, muove solo un pochino le mani. Purtroppo la malattia sta avanzando molto velocemente e ha da poco preso anche la parte respiratoria».

La speranza della famiglia è riposta in una terapia sperimentale studiata alla Columbia University di New York, guidata dal dottor Neil Shneider, uno dei pionieri nel settore. Tuttavia, per poter procedere con la produzione di ASO (oligonucleotidi antisenso) personalizzati sulla mutazione genetica di Matteo, serve una somma ingente: 1 milione e mezzo di dollari.

«Abbiamo contattato la Columbia University e il Dott. Shneider, pioniere di questa terapia – continua Maura – ma per creare degli ASO adatti a Matteo e a tutti quelli che hanno la stessa mutazione nella stessa variante, servono 1 milione e mezzo di dollari, che ovviamente non abbiamo. Solo col vostro aiuto possiamo sperare di raggiungere queste cifre e magari salvare la vita non solo di Matteo, ma di tutti quelli che vivono la sua condizione. Anche la più piccola cifra è importante, perché goccia a goccia si fa il mare. Grazie a chi vorrà sostenere la nostra lotta per la vita».

Una gara di solidarietà è partita sui social, dove in tanti hanno già raccolto e rilanciato l’appello. Matteo Materazzi, figura rispettata nel mondo del calcio, è ora al centro di una battaglia in cui il tempo gioca un ruolo cruciale.

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Redazione Ilovepalermocalcio