L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” esalta le prestazioni di Giorgio Chiellini, trascinatore dell’Italia campione d’Europa.
Il capitano azzurro non si fa mancare nulla: dà del “mentiroso” (bugiardo in spagnolo) a Jordi Alba, prende per il colletto Saka che gli sfugge e, per non farsi mancare niente, urla “Kiricocho” mentre ancora il povero Saka sta per tirare, male, il rigore.
Kiricocho è il nome di un tifoso, portajella, dell’Estudiantes. L’allenatore Carlos Bilardo, poi campione del mondo ’86, medico con specializzazione in scaramanzia, si era accorto di una cosa: tutte le volte che il Kiri assisteva agli allenamenti, un suo giocatore si infortunava. Decise di ingaggiarlo per spingerlo a seguire tutte le rivali dove, a ogni visita, seguiva incidente. L’Estudiantes vinse quel titolo, nell’82, perdendo una sola partita in casa. Contro il Boca. Che l’aveva sgamato e negò l’accesso al neopatentato pirandelliano.