CASTELLAMMARE DI STABIA – Due fiammate in tre minuti accendono una gara fino ad allora priva di emozioni. La Juve Stabia piega l’Avellino con un primo tempo di spessore, costruendo una vittoria solida e meritata. Lo racconta Leondino Pescatore sul Corriere dello Sport, sottolineando come la squadra di Abate abbia interpretato il match con lucidità e spirito di sacrificio.
Al 39’, su un calcio d’angolo battuto da Maistro, la difesa irpina libera corto: il pallone arriva a Nicola Mosti, che esplode un destro potente tra una selva di gambe, firmando l’1-0. Passano appena tre minuti e arriva il raddoppio: ancora da corner, Maistro crossa in area, Iannarilli non trattiene, e Bellich anticipa Fontanarosa per il 2-0. Due episodi che, come scrive Pescatore sul Corriere dello Sport, fotografano alla perfezione la superiorità stabiese sui calci piazzati e la disattenzione difensiva dell’Avellino.
Nella ripresa, la Juve Stabia sfiora il tris: su un altro corner, il colpo di testa di Varnier viene respinto sulla linea da Crespi, entrato da poco per tentare di dare una scossa offensiva ai biancoverdi. Ma la squadra di Biancolino non trova mai la reazione. Palmiero e Sounas non riescono a gestire i tempi del gioco, mentre Biasci e Russo restano isolati e poco incisivi.
Il Corriere dello Sport evidenzia come Abate abbia costruito la vittoria su compattezza e organizzazione: pressing alto, densità tra le linee e nessuna sbavatura difensiva. L’Avellino, al contrario, è apparso sterile e confuso, incapace di imporre ritmo o idee. Il rosso finale a Insigne – entrato all’intervallo e ammonito due volte in meno di un tempo – completa una serata da dimenticare per gli ospiti.
Una Juve Stabia matura e consapevole, dunque, come scrive ancora Leondino Pescatore sul Corriere dello Sport: solida dietro, cinica sulle palle inattive e capace di controllare il risultato con intelligenza.