“Jannik Sinner non è idoneo”: dopo lo scandalo doping ne arriva un altro | COSTRETTO A RITIRARSI

Un altro scandalo coinvolge il numero uno del Ranking ATP dopo quello del doping: adesso il tennista è costretto a ritirarsi.

Nel bene o nel male Jannik Sinner fa sempre parlare di sé. Purtroppo però ultimamente le cose per lui sono più negative che positive. Dopo lunghe discussioni riguardanti il caso doping in cui è stato coinvolto, per il ragazzo di San Candido è arrivata la tanto attesa notizia sulla squalifica: dovrà rimanere ai box per tre mesi, e tornerà in campo solo a maggio prossimo.

In realtà più di una squalifica si tratta di un accordo che il 23enne altoatesino ha fatto con la Wada, proprio per evitare guai peggiori. La richiesta infatti era di un anno, e i suoi avvocati per evitare brutte sorprese durante il processo lo hanno spinto ad accettare questa proposta. Ma le brutte notizie per lui non sembrano essere affatto finite.

A quanto pare infatti di recente il numero uno del Ranking ATP è rimasto coinvolto in un altro clamoroso scandalo, che porterà delle conseguenze ben peggiori sul suo conto. Oltre a non essere idoneo infatti Sinner sarà costretto a ritirarsi. Una notizia che ha dunque scioccato tutti.

Sinner costretto al ritiro

I risultati ottenuti da Sinner nel 2024 sono stati davvero molto importanti e sono sotto gli occhi di tutti. È per questa ragione dunque che qualcuno aveva parlato di una sua netta candidatura al titolo di sportivo dell’anno, che avrebbe potuto anche vincere.

Tutto ciò però purtroppo non sarà possibile. E la ragione è dovuta proprio al caso doping in cui è rimasto coinvolto, che a quanto pare non lo rende idoneo e lo obbliga a ritirarsi dalla corsa al premio.

L’annuncio sconvolge tutti

”A seguito delle discussioni della Laureus Academy, è stato deciso che la candidatura di Jannik Sinner per il premio di Sportivo del 2024 verrà ritirata”. Così ha parlato il Chairman di Laureus World Sports, organizzazione che assegna questo e tanti altri premi sportivi.

Lo stesso ha poi dati ulteriori dettagli sul tema, riportati da ubitennis. ”Abbiamo seguito il caso, le decisioni degli organismi globali competenti e, pur prendendo atto delle circostanze attenuanti, riteniamo che la squalifica di tre mesi renda la candidatura non idonea. Jannik e il suo team sono stati informati”.