Nazionale

Italia, la prima di Gattuso: «Serve coraggio per ricominciare a credere nel Mondiale»

Come scrive Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, l’Italia di Gattuso riparte stasera da Bergamo contro l’Estonia (ore 20.45, Rai 1) con l’obiettivo di riaccendere la speranza Mondiale. Il nuovo ct ha portato una ventata d’aria fresca a Coverciano: allenamenti più leggeri, meno pressioni e tanto spirito di gruppo, nella convinzione che siano entusiasmo e compattezza a fare la differenza, come ricordato da Buffon, suo grande sostenitore.

Il debutto arriva dopo il ko di Oslo con la Norvegia, che ha complicato il cammino azzurro. «Per cancellare la falsa partenza serviranno sei vittorie consecutive – spiega Patania sul Corriere dello Sport – ma potrebbe non bastare senza ridurre il -12 di differenza reti rispetto ai norvegesi». Una rincorsa difficile, ma non impossibile. E Bergamo, con il suo entusiasmo, diventa il palcoscenico ideale per lanciare un segnale.

Gattuso ha sposato il pragmatismo, scegliendo la semplicità tattica. Il suo modulo di riferimento è il 4-2-3-1, trasformabile in 4-4-2, con difesa a quattro e costruzione a tre. «Riecco le ali per innescare le punte – scrive ancora Patania sul Corriere dello Sport –. Politano, Zaccagni e Orsolini possono garantire dribbling e fantasia». L’assenza di un vero numero 10 resta un limite, ma l’ex allenatore di Milan e Napoli punta sull’impatto immediato.

Dietro le quinte, Gravina vive con apprensione il momento. Il presidente Figc si è calato nel ritiro di Coverciano per trasmettere vicinanza e determinazione: «Gattuso è il ventitreesimo ct azzurro e il primo allenatore calabrese della storia – sottolinea Patania sul Corriere dello Sport –. Ha promesso la scossa: “Te la do io l’America”».

Stasera al Gewiss Stadium non basterà vincere: l’Italia dovrà convincere, cancellando i fantasmi delle ultime qualificazioni e gettando le basi per una rincorsa complicata ma ancora possibile.

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Redazione Ilovepalermocalcio