«Vai Italia, non mollare». Il messaggio di Gennaro Gattuso alla vigilia della sfida con Israele racchiude la tensione di un momento delicato. Come sottolinea Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, non bastano i cinque gol inflitti all’Estonia per sentirsi al sicuro: l’incubo di saltare un altro Mondiale resta vivo, e l’obiettivo minimo è il secondo posto che garantirebbe l’accesso ai playoff. Israele precede gli azzurri con 9 punti e una partita in più, e arriva con entusiasmo e giovani talenti pronti a sorprendere.
La federazione israeliana ha scelto Debrecen come campo neutro, città calvinista ungherese a pochi chilometri dalla Romania, ritenuta sicura dai servizi segreti. Come ricorda Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, l’atmosfera sembra più tranquilla rispetto a Budapest, quando un anno fa il Mossad accompagnò la nazionale con blindati e mitra. Al Nagyerdei Stadion, gioiello da 20 mila posti, sono attesi appena duemila spettatori: niente vero fattore campo, ma l’Italia dovrà mostrare personalità e continuità.
Sul piano tecnico, Gattuso tornerà al 4-3-3. Secondo l’analisi di Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, Kean affiancherà Retegui partendo da sinistra, con Tonali pronto a coprire. Raspadori resta un’opzione, mentre Zaccagni dovrebbe lasciare spazio a Locatelli. A sinistra ballottaggio Dimarco-Cambiaso, in difesa Mancini insidia Calafiori accanto a Bastoni, e Frattesi può contendere il posto a Barella. «Non sono i centravanti il problema – ha detto il ct – ma serve equilibrio».
Infine, c’è il tema calendario. L’Italia parte con un handicap pesante: -7 nella differenza reti rispetto alla Norvegia, capolista con 12 punti. Come evidenzia ancora Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, la falsa partenza di giugno – dal ko con la Norvegia al deludente 2-0 con la Moldavia – pesa come un macigno, mentre Haaland e compagni preparano una probabile goleada interna contro gli stessi moldavi. L’Italia non può fare calcoli: deve vincere e convincere. Solo così si potrà arrivare allo scontro diretto del 16 novembre a San Siro con la speranza di qualificarsi al Mondiale.