PALERMO

Italia, serve una notte perfetta a Tallinn: Gattuso a caccia di punti e speranze mondiali

Non bastava il calendario a incastro con la Nations League. Nel percorso europeo di qualificazione al Mondiale 2026, Gianni Infantino ha introdotto anche l’orario sfalsato delle partite: Norvegia-Israele si gioca alle 18, mentre Estonia-Italia inizierà alle 20.45 a Tallinn.
Una scelta, scrive Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, che non cancella il vizio di fondo di un torneo «palesemente irregolare», con la Norvegia di Haaland avvantaggiata da un calendario più favorevole e dall’avvio anticipato del girone, a marzo, mentre l’Italia — allora guidata da Spalletti — aveva dovuto debuttare in corsa a giugno, già in affanno di punti e di energie.

Ora tocca a Rino Gattuso rincorrere l’America come un moderno Cristoforo Colombo, cercando di tenere viva la speranza di qualificazione diretta. Tutto dipenderà anche dal risultato di Oslo: un pareggio tra Norvegia e Israele rimetterebbe in discussione la corsa al primo posto nel girone.
«Un punto a Oslo ci restituirebbe la prospettiva del sorpasso, a patto di vincere le ultime quattro partite», scrive il Corriere dello Sport. In caso di vittoria norvegese, invece, l’Italia dovrebbe affidarsi a un miracolo sportivo: vincere sempre, segnando goleade per colmare l’attuale differenza reti di -16.

Gattuso, però, non si perde in calcoli. Come riporta Patania, il commissario tecnico ha un solo obiettivo: vincere, evitando le trappole di Tallinn. Non sarà una partita scontata. Il tecnico azzurro chiede ai suoi di proseguire sulla strada tracciata nell’ultimo mese, cancellando gli errori di Debrecen e confermando la crescita nel gioco e nell’intensità.

A livello tattico, Gattuso dovrebbe riproporre il doppio centravanti, con Kean e Retegui in coppia dal primo minuto: una soluzione che il Corriere dello Sport definisce «un’assicurazione sul futuro». Ma serviranno anche maggiori garanzie difensive, perché gli spazi concessi in Ungheria non potranno ripetersi.
In vista della successiva sfida di Udine contro Israele, è invece pronta una possibile svolta con il passaggio al 3-5-2, modulo che Conte sta valorizzando anche nel Napoli.

Le prossime due partite avranno, comunque, un peso specifico altissimo. Come sottolinea Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, l’Italia deve mettere al sicuro i playoff e prepararsi mentalmente ai 180 minuti da dentro o fuori di fine marzo.

C’è però un segnale che rincuora: la sintonia tra Gattuso e il gruppo. Si percepisce un clima sereno, unito alla flessibilità tattica che il ct sta trasmettendo. «Va bene l’organizzazione — scrive Patania — ma contano i giocatori, e la capacità di adattarsi alle situazioni. In Nazionale è sempre stato così, e ha sempre funzionato. Lo raccontano la storia e gli esempi di Bearzot e Lippi».

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Redazione Ilovepalermocalcio