Io mi sento spagnolo: HA RIFIUTATO LA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE | Sarà il nemico n°1 di Spalletti

Luciano Spalletti/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com
Clamorosa rivelazione del ct, che ha spiegato il rifiuto del calciatore in quanto si sentiva spagnolo: ora è il principale nemico di mister Luciano Spalletti.
Nel corso degli ultimi anni sono sempre di più i calciatori che hanno la possibilità di scegliere tra due nazionali. L’ormai sempre più frequente fenomeno dell’immigrazione, unita alle varie cittadinanze ottenibili anche per delle parentele lontane, ha infatti dato a tanti giocatori questa opportunità.
La stessa Italia ad esempio ha approfittato di ciò. Ultimamente troviamo un Mateo Retegui diventato componente fisso della rosa azzurra, grazie alle origini del nonno. Allo stesso modo poi giocatori come Jorginho, Eder, Joao Pedro e tanti altri negli anni scorsi hanno fatto lo stesso percorso.
Nelle ultime ore però da questo punto di vista è arrivata una clamorosa rivelazione, che ha visto il rifiuto netto verso la nazionale di un vero e proprio crack del calcio mondiale. Una scelta dettata dal fatto che il ragazzo si sentisse spagnolo. Adesso però questo è diventato il nemico numero uno di mister Luciano Spalletti.
Il calciatore ha scelto la Spagna
Al momento è uno dei migliori calciatori in circolazione, ed un punto fermo della nazionale spagnola, che sarà grande avversaria dell’Italia di Spalletti per le prossime competizioni. In passato però Lamine Yamal, grazie alle origini del padre, avrebbe potuto scegliere di giocare con il Marocco.
E in realtà il ct Walid Regragui ha provato in tutti i modi a convincerlo, trovando però la porta chiusa. Di seguito il suo racconto rilasciato ai microfoni di El Chiringuito.

La rivelazione del ct
”Yamal è un crack generazionale. Abbiamo provato a fargli scegliere il Marocco, ha scelto diversamente e gli abbiamo augurato il meglio con la Spagna, quello che fa alla sua età è incredibile. Ho parlato direttamente con Lamine, gli abbiamo presentato il progetto che avrebbe trovato con il Marocco, con la Coppa d’Africa che giocheremo in casa e la Coppa del Mondo 2030 con l’affetto che avrebbe potuto dargli il popolo marocchino”.
”Dopo 2-3 giorni mi ha chiamato e mi ha detto: “Mister, grazie per la stima, però mi sento spagnolo e vorrei giocare con la Spagna“, me lo disse anche se allora non stava giocando con la Nazionale maggiore, ma ci voleva arrivare. Se ho parlato anche con la sua famiglia? Ho parlato sia con lui, che con la famiglia ed il suo avvocato. Tutti i marocchini volevano che lo convincessimo, abbiamo fatto il possibile”