PALERMO

Ursino: «Con questa società, il Palermo può raggiungere grandi obiettivi»

Peppe Ursino, storico direttore sportivo del Crotone e figura di riferimento del calcio italiano, si racconta a Maurizio Insardà sulle pagine del Corriere dello Sport. «Ho vissuto il sogno della mia vita. Il calcio è la mia famiglia», afferma il dirigente, che nel colloquio con Insardà per il Corriere dello Sport ripercorre la sua carriera e commenta l’attualità di Serie A e Serie B con la consueta schiettezza.

Alla domanda se sia pronto a rientrare in campo, Ursino risponde senza esitazioni: «Sono sempre pronto, ma mi vedrei più come consulente. Dopo tanti anni penso di poter dare ancora molto con la mia esperienza». Una carriera che considera completa: «Assolutamente sì. Ho vissuto un percorso esaltante, dai dilettanti fino alla Serie A. Il sogno della mia vita».

Gasperini, Roma e la lotta scudetto

Parlando di Serie A, Ursino non nasconde l’ammirazione per Gasperini. «Un gigante. Non mi sorprende che sia in vetta anche a Roma», spiega nell’intervista rilasciata a Maurizio Insardà per il Corriere dello Sport. Il dirigente ricorda con affetto gli anni condivisi a Crotone e l’impatto tattico dell’allenatore: «Pressing alto, marcature a uomo, capacità di modellare la squadra: per me è tra i migliori in Europa».

La Roma, secondo Ursino, ha fatto la scelta giusta: «Con Gasperini può puntare a traguardi ambiziosi. È uno dei tecnici che più hanno influito sul calcio italiano negli ultimi vent’anni». E sullo scudetto aggiunge: «Napoli e Inter restano favorite, ma attenzione al Bologna: può essere una bellissima sorpresa».

La Serie B e le sue favorite

Il direttore analizza poi il campionato cadetto, che per lui resta «intrigante e difficile come sempre». A Maurizio Insardà e al Corriere dello Sport indica le squadre da tenere d’occhio: «Direi Monza, Venezia, Modena e Palermo. E occhio al Frosinone, guidato da un vero signore come Alvini».

Sul Monza: «Ha una rosa super. Ora che i giocatori hanno accettato la categoria, possono tornare subito in A».
Sul Modena: «Gioca molto bene e questo conta».
Sul Venezia: «Quando troverà continuità potrà vincere tanto: Stroppa incide e ha vinto anche a Crotone».
Sul Palermo: «Non ha ancora espresso tutto il suo potenziale, ma con quella società può raggiungere grandi obiettivi».

Bari, Catanzaro e il ruolo dei giovani

Ursino parla anche delle altre piazze seguite da vicino dal Corriere dello Sport:
«Il Bari è stato costruito per arrivare almeno ai playoff. È in difficoltà, ma proprietà, Magalini e Caserta hanno tutto per risollevarsi».
Sul Catanzaro: «Negli ultimi due anni ha realizzato un piccolo capolavoro. Ha puntato sui giovani in modo giusto. Ora l’obiettivo è mantenere la categoria».

Il tema giovani è centrale: «Devono essere utilizzati molto di più. Non possono servire solo per fare plusvalenze. I talenti ci sono: servono coraggio e fiducia». Tra i prospetti più interessanti cita: «Cacciamani, Berti, Ciss, Rispoli, Popov, Guarino e Bozzolan: sono profili da Serie A».

Il legame con Crotone, Cosenza e la Calabria

«Il Crotone è stata la mia famiglia. Ho dato tutto e ho ricevuto tantissimo: non si possono dimenticare 27 anni di emozioni», afferma Ursino nell’intervista firmata da Maurizio Insardà sul Corriere dello Sport.
Sul Cosenza: «Parentesi breve per essere giudicata, ma ho trovato grande amore per i colori rossoblù».

E un giudizio sulle due calabresi:
«Il Cosenza ha una rosa competitiva, può puntare in alto. Il Crotone deve ritrovare continuità e far tornare lo Scida quel fortino terribile che era un tempo».

Capitolo Reggina

Infine, una riflessione sulla Reggina, oggi in zona playout in Serie D:
«C’è poco o tanto da dire…», commenta con amarezza.

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Redazione Ilovepalermocalcio