Inter, pronto il DOSSIER SCUDETTO: Var, arbitri e rabbia, tutto protocollato per contestare in caso di FLOP

Marotta - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
La società sta preparando dei documenti per tutelarsi: dossier scudetto in casa Inter.
La partita tra Inter e Lazio ha riacceso le polemiche arbitrali che, secondo l’ambiente nerazzurro, hanno caratterizzato gran parte della stagione. Salgono infatti a 14 le gare in cui l’Inter si è sentita penalizzata da decisioni discutibili. Nonostante ciò, la squadra di Inzaghi è riuscita a ottenere vittorie in metà di questi incontri, segno della sua solidità, ma anche della frustrazione per una gestione arbitrale percepita come incostante.
Il primo episodio risale a inizio novembre, nella sfida scudetto contro il Napoli a San Siro. Lautaro viene lanciato a rete, ma Olivera tocca il pallone con il palmo della mano: il rigore non viene concesso, e la partita si conclude sull’1-1. Da lì in poi, una lunga serie di episodi ha alimentato il malcontento nerazzurro.
Contro il Bologna, Thuram viene travolto in area da Skorupski dopo un controllo, ma l’arbitro fischia fallo in attacco. La partita finirà 2-2. Nel derby contro il Milan, è Pavlovic a sgambettare Thuram da dietro in area, impedendogli di calciare: il rigore non arriva, e l’azione viene scambiata inizialmente per un intervento pulito di Theo Hernandez.
Anche nella gara di ritorno contro il Napoli, al Maradona, le proteste non sono mancate. Dumfries viene travolto da McTominay in area, ma l’arbitro non assegna il rigore e il VAR non interviene. Risultato finale, ancora una volta, 1-1.
Dettagli che fanno la differenza
Nel match contro il Bologna al Dall’Ara, la sconfitta per 1-0 matura da un’azione viziata, secondo Inzaghi, da una rimessa laterale battuta con almeno 12 metri di vantaggio rispetto al punto di uscita del pallone. Un’irregolarità che, per i nerazzurri, avrebbe potuto cambiare il corso della gara.
Un altro caso emblematico è arrivato contro la Roma a San Siro: nel finale, con l’Inter alla disperata ricerca del pareggio, Ndicka trattiene vistosamente Bisseck in area, impedendogli di calciare. Un rigore netto, non fischiato e mai rivisto al VAR.

Regolamenti poco chiari e interpretazioni variabili
La questione dei falli di mano continua a generare confusione. Contro la Lazio, il tocco di Bisseck è stato sanzionato, mentre quello di Baschirotto a Lecce – apparso più evidente – non ha avuto conseguenze. Un segnale, secondo molti, di quanto l’attuale regolamento lasci troppo spazio alla discrezionalità.
Per l’Inter, il bilancio arbitrale della stagione resta amaro. Gli episodi contestati sono tanti e, al di là dei risultati ottenuti sul campo, la richiesta è sempre la stessa: maggiore uniformità e chiarezza nelle decisioni.