Il mosaico dell’Avellino comincia a delinearsi con maggiore chiarezza, soprattutto sulla trequarti. Come riportato da Marco Ingino su Il Mattino di Avellino, è stato definito l’ingaggio di Roberto Insigne, 31 anni, che torna in Irpinia a distanza di dieci anni dalla sua prima esperienza in biancoverde.
Dopo venti giorni in cui il reparto offensivo era presidiato dal giovane Luca D’Andrea e da un sempre pronto Raffaele Russo, il direttore sportivo Mario Aiello ha potuto affondare il colpo decisivo non appena si sono concretizzate due cessioni strategiche: Alessio Tribuzzi al Vicenza (in prestito con diritto di riscatto) e Salvatore Pezzella alla Casertana, insieme al prestito di Vincenzo Arzillo.
Il Mattino di Avellino, tramite la firma di Marco Ingino, conferma che Insigne firmerà un contratto biennale con opzione per un terzo anno. Decisivo, in questo senso, il contributo del Palermo, che coprirà circa il 60% dell’ingaggio del fantasista partenopeo. Il classe ’94, infatti, era ancora legato al club rosanero, ma fuori dai piani tecnici di Pippo Inzaghi.
Completate le visite mediche, Insigne raggiungerà il ritiro di Rivisondoli, dove potrebbe essere seguito da Matteo Marchisano, laterale destro del Napoli (classe 2004), reduce da una stagione alla Cavese.
Come riportato ancora da Ingino su Il Mattino di Avellino, il mercato in entrata dell’Avellino potrebbe non essere finito qui. Resta da completare l’organico con un centrale mancino e una seconda punta con spiccate doti di attacco alla profondità. Tutte le strade, per quest’ultimo ruolo, portano a Gennaro Tutino della Sampdoria: la trattativa, guidata dall’agente Mario Giuffredi, potrebbe sbloccarsi nel mese di agosto.