Il calcio turco sprofonda in una delle inchieste più gravi della sua storia recente. Come ricostruisce Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, la procura di Istanbul ha disposto l’arresto di 29 persone, tra cui 14 calciatori, dirigenti e figure apicali del sistema, con l’accusa di scommesse illegali e manipolazione delle partite. Ventiquattro i fermi già eseguiti, mentre l’indagine, aperta da mesi, continua ad allargare il proprio perimetro.
Tra i nomi di maggiore peso spiccano Erden Timur, ex vicepresidente del Galatasaray, Fatih Kulaksiz, vicepresidente dell’Eyupspor, club di prima divisione, e anche un dirigente della Federcalcio turca (TFF). Un coinvolgimento che, come sottolinea ancora Davide Palliggiano sulle pagine del Corriere dello Sport, certifica come l’inchiesta non riguardi soltanto il rettangolo di gioco, ma tocchi direttamente i vertici del movimento calcistico nazionale.
Al centro del nuovo filone investigativo c’è la partita Kasımpasa-Samsunspor (1-4) del 26 ottobre 2024, finita sotto osservazione per presunte anomalie legate al betting. L’attenzione degli inquirenti si è concentrata in particolare sulla prestazione di Olivier Ntcham, centrocampista francese ex Genoa oggi al Samsunspor, che nel primo tempo ha fallito due rigori in appena otto minuti, uno dei quali calciato malamente con un tentativo di “cucchiaio”. Nonostante lo svantaggio all’intervallo, la sua squadra ha poi ribaltato il match nella ripresa. Secondo quanto riporta Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, sei sospettati avrebbero influito direttamente sull’esito dell’incontro, mentre altri quattordici calciatori fermati avrebbero scommesso sulla gara, violando in modo gravissimo i regolamenti sportivi e penali.
La procura parla apertamente di transazioni bancarie sospette, con flussi di denaro in entrata e in uscita ritenuti compatibili con attività di scommesse illegali, oltre a tentativi di occultamento dell’origine dei fondi e movimenti finanziari giudicati anomali. Elementi che, come evidenzia ancora Davide Palliggiano del Corriere dello Sport, rafforzano l’ipotesi di un sistema strutturato e non episodico, finalizzato all’illecito sportivo.
L’ultimo blitz si inserisce in un quadro già fortemente compromesso. All’inizio di novembre erano stati arrestati sei arbitri e il presidente dell’Eyupspor, mentre la TFF, il mese scorso, aveva sospeso e successivamente radiato quasi 150 direttori di gara, ritenuti colpevoli di aver scommesso sulle partite. Sul fronte dei calciatori i numeri sono ancora più allarmanti: 25 giocatori di Super Lig e quasi 1.000 tesserati delle categorie inferiori sono stati sospesi per gli stessi motivi. Un’emorragia che rischia di minare in profondità la credibilità dell’intero sistema calcio in Turchia, mentre l’indagine resta aperta e nuovi sviluppi sono attesi nelle prossime settimane.