Nel quadro tracciato da Fabio Marsiglia su “Il Secolo XIX”, la stagione della Sampdoria sembra un eterno ritorno: un’ottovolante emotiva che da otto mesi alterna picchi d’entusiasmo a ricadute improvvise. La metafora non è casuale: mentre a Genova apre il Winter Park, la Samp continua a soffrire “le vertigini” di un campionato che non concede tregua.
Come ricorda ancora Marsiglia sul “Secolo XIX”, tutto inizia lo scorso aprile, con la vittoria sul Cittadella davanti a un Ferraris infuocato e la nuova operazione tecnica coordinata da Roberto Mancini. Ma l’illusione durò poco: la sconfitta alla Spezia con la Carrarese riportò la squadra nelle sabbie mobili di una stagione sofferta. Stessa trama con i successivi pareggi contro Cremonese e Catanzaro e con il drammatico finale di Castellammare, dove lo 0-0 con la Juve Stabia sancì la retrocessione — anche per l’errore di Niang che portò allo scontro con il ds Mancini, come ricostruito da Marsiglia per “Il Secolo XIX”.
Il nuovo corso con Massimo Donati sembrava poter invertire la rotta: il 4-1 al Pescara aveva riacceso l’entusiasmo, subito smorzato dal pesante 3-1 contro l’Entella, un risultato che costò la panchina al tecnico friulano. Il successivo arrivo di Foti ha prodotto un’altra accelerazione: vittoria con la Juve Stabia e poi l’immediata frenata al Picco, ancora contro lo Spezia.
Dopo il folle 3-2 sulla Carrarese, la Samp si presenta alla vigilia di Palermo con l’ennesima chance per cambiare passo. Come evidenziato da Fabio Marsiglia sul “Secolo XIX”, l’obiettivo ora è uno solo: trovare continuità e allontanarsi dalla zona rossa. Il tecnico Foti, squalificato, non sarà in panchina, mentre lo staff conta sul recupero di Abildgaard e sul rientro di Ferri.
Un altro tema riguarda la trasferta al “Barbera”: resta in dubbio la presenza dei tifosi doriani, con la vendita dei biglietti ancora sospesa in attesa delle decisioni delle autorità.
Il quadro generale delineato da “Il Secolo XIX” attraverso Marsiglia è chiaro: la Samp è davanti a un bivio. O conferma i segnali di rinascita o rischia di tornare sul suo eterno ottovolante.