Un punto e tanti rimpianti. La Sampdoria non riesce a interrompere nemmeno a Padova la lunga serie negativa di trasferte senza vittorie, che ora sale a 23 partite consecutive. L’1-1 dell’Euganeo muove la classifica ma lascia l’amaro in bocca, perché i blucerchiati avevano dato la sensazione di poter finalmente portare a casa i tre punti. Lo racconta Damiano Basso su Il Secolo di Genova, inviato a Padova.
Il pareggio consente alla Samp di restare in corsa verso quota 17, obiettivo fissato da Gregucci e Foti per chiudere il 2025, ma rende ancora più evidente la necessità di intervenire sul mercato di gennaio. In questo senso, come sottolinea Damiano Basso sulle pagine de Il Secolo di Genova, i nomi di Brunori ed Esposito rappresentano due piste concrete per dare nuova linfa a una squadra che fatica a capitalizzare le occasioni.
Il primo tempo sembrava quello giusto per spezzare il tabù esterno. La Sampdoria concede il possesso al Padova ma non le occasioni, difendendo con ordine e colpendo in contropiede. Il vantaggio nasce da una ripartenza fulminea: Barak prolunga per Depaoli, cross sull’altra fascia e Coda costruisce da solo il gol dell’1-0, il numero 143 in Serie B. Poco dopo, l’occasione per il raddoppio che avrebbe potuto cambiare la partita: Coda, solo davanti a Sorrentino, spreca calciando addosso al portiere.
Nella ripresa i blucerchiati partono forte e sfiorano ancora il 2-0 con Barak e Ioannou, ma il mancato raddoppio pesa. Al 20’ arriva il pareggio del Padova con Fusi, bravo a inserirsi al limite e a sfruttare una disattenzione difensiva. Un episodio che cambia l’inerzia del match e riporta a galla le fragilità di una squadra che continua a pagare a caro prezzo i blackout nei momenti chiave.
I cambi di Gregucci e Foti, con gli ingressi di Cuni e Pedrola, non incidono. Il Padova ci crede di più e sfiora anche il sorpasso, mentre la Sampdoria chiude con la sensazione di aver lasciato per strada un’altra vittoria possibile. Come evidenzia ancora Damiano Basso su Il Secolo di Genova, uscire dalla zona rossa richiederà più concretezza e un salto di qualità immediato.
In quest’ottica, il mercato diventa centrale. L’eventuale arrivo di Brunori e di Salvatore Esposito potrebbe offrire nuove soluzioni offensive e caratteriali a una Sampdoria che ha bisogno di gol, personalità e continuità. Perché il punto di Padova non basta più: per invertire la rotta, soprattutto lontano da Marassi, servirà molto di più.