PALERMO

Il Secolo: “Samp a Palermo, sfida alla statistica. La vittoria manca da diciassette anni”

«Non esiste il pronostico, ma rispetto totale per l’avversario e la consapevolezza di dover vendere cara la pelle». Angelo Gregucci presenta così la trasferta di Palermo, una sfida che per la Sampdoria assume i contorni dell’impresa. Come scrive Damiano Basso su Il Secolo XIX – Genova, anche un pareggio al Barbera sarebbe un risultato di grande peso per una squadra chiamata a confrontarsi con un club costruito per la promozione diretta.

Il divario economico racconta bene la portata dell’incrocio. Il Palermo, sostenuto dal City Football Group, ha un monte ingaggi da oltre 30 milioni, il secondo della Serie B dietro al Monza, circa cinque milioni in più rispetto alla Sampdoria di proprietà di Joseph Tey. Numeri che, come sottolinea ancora Il Secolo XIX nell’analisi firmata da Damiano Basso, rendono Palermo-Sampdoria una sfida fuori categoria.

Gregucci non usa giri di parole: «Il Palermo ha manifestato l’ambizione di poter vincere il campionato e questo sarà per noi un bel banco di prova, non solo tecnico ma anche psicologico. Negli ultimi anni sono stati più in A che in B, ma anche noi abbiamo una storia, forse migliore di loro. Senza demagogia, la Sampdoria è la Sampdoria», ha spiegato il tecnico blucerchiato, come riportato da Damiano Basso su Il Secolo XIX – Genova.

I precedenti al Barbera non sorridono alla Samp. L’ultima vittoria risale all’11 maggio 2008 (2-0), mentre l’ultimo incrocio in Serie A in Sicilia è datato febbraio 2017, un 1-1 deciso dal gol di Quagliarella al 90’. Poi le retrocessioni di entrambe hanno cambiato gli scenari, come ricostruisce Il Secolo XIX.

Il Palermo arriva alla gara in evidente crescita, rigenerato dalle due vittorie consecutive contro Carrarese ed Empoli. In casa viaggia a 1,88 punti di media, con 15 punti in 8 partite, e l’entusiasmo è testimoniato dai oltre 23.700 biglietti venduti alla vigilia. Un contesto caldo, come evidenzia ancora Damiano Basso su Il Secolo XIX – Genova.

Dall’altra parte, la Sampdoria mostra segnali di ripresa, pur tra evidenti limiti strutturali. Il dato più allarmante resta quello delle trasferte: in campionato i blucerchiati non vincono lontano da Marassi da 418 giorni, eccezion fatta per il playout di Salerno. Un digiuno che pesa, come ricorda Il Secolo XIX.

Capitolo rientri. Il Palermo recupera Gyasi, mentre Gregucci e il suo staff ritrovano Abildgaard, che resta in dubbio per una maglia da titolare nel terzetto difensivo, con Riccio alternativa. A centrocampo ballottaggio tra Benedetti e Cherubini, quest’ultimo con minutaggio limitato dopo una settimana di lavoro ridotto. Restano indisponibili Cuni e Bellemo. Un quadro chiaro, tracciato ancora da Damiano Basso sulle colonne de Il Secolo XIX – Genova.

Una partita che mette a confronto ambizioni, storie e difficoltà diverse, ma che per la Sampdoria rappresenta soprattutto un test di carattere.

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Redazione Ilovepalermocalcio