«Dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi». Con queste parole Alessandro Bedoni, sulle pagine de Il Resto del Carlino, sintetizza la serata perfetta del Modena, uscito con un punto prezioso dal Renzo Barbera e confermatosi capolista solitaria della Serie B.
Davanti a trentatremila tifosi palermitani, i gialloblù non si sono lasciati intimidire, anzi, hanno trovato forza dai quasi trecento sostenitori modenesi presenti in un piccolo spicchio dello stadio. «Se il Modena è primo in classifica, a Palermo abbiamo capito il perché», scrive Bedoni. Una prova di coraggio, lucidità e solidità, che ha reso giustizia alla squadra di Sottil, capace di reagire allo svantaggio e di sfiorare addirittura la vittoria.
Il gol di Segre, arrivato al 32’ su un rimpallo fortunoso, non ha scalfito il Modena, che dopo l’intervallo ha preso in mano il gioco. «Nell’ultimo quarto d’ora, con un pizzico di fortuna in più, si poteva portare a casa qualcosa di più», osserva il giornalista. In effetti, la ripresa è stata tutta di marca emiliana: Joronen si è dovuto superare su Gliozzi e Pyythia, prima di essere trafitto solo dall’autogol di Bereszynski su cross di Zanimacchia.
Bedoni sottolinea come la squadra abbia mantenuto lucidità anche nei momenti di difficoltà: «Il Modena ha avuto il merito di non sbandare appena passato in svantaggio, anzi, ha aumentato la pressione e giocato con maggior personalità». Fondamentali i cambi di Sottil, che con Defrel, Massolin, Pyythia e Mendes ha dato nuova energia e fisicità.
La partita, spiega Il Resto del Carlino, è stata anche una prova di maturità tattica: sei tiri in porta contro due del Palermo, dominio territoriale e nessuna paura di affrontare una squadra costruita per la promozione.
A preoccupare solo l’infortunio di Tonoli, uscito dopo un contrasto aereo con Brunori. Ma l’impressione, scrive Bedoni, è che questo Modena abbia trovato la sua identità e il suo equilibrio: «Ah, (ri)salutate la capolista».