Come verrà ricordata questa stagione del Cesena? È la domanda che aleggia sull’ultima gara casalinga della regular season, oggi contro il Palermo, e a porsela è anche Luca Ravaglia su Il Resto del Carlino: “Conterà di più la salvezza raggiunta con largo anticipo, o l’apnea di risultati degli ultimi due mesi?”.
In effetti, la squadra bianconera aveva blindato la permanenza in B già a inizio marzo, ma da allora ha smarrito lo smalto, con cinque gare senza vittorie e un calo evidente sotto ogni aspetto. La memoria collettiva, si sa, è spesso corta, e rischia di ridurre un campionato dignitoso a un finale deludente.
Lo scenario al Manuzzi: motivazioni al massimo, ma coperta corta
Oggi al “Manuzzi” non ci saranno né i tifosi rosanero – bloccati dal divieto per i residenti a Palermo – né gli ultras locali della Curva Mare, in protesta. Eppure sugli spalti saranno comunque oltre 3.400 gli spettatori, compresi 915 palermitani arrivati da altre regioni. A livello simbolico e sportivo, questa sfida vale più della classifica attuale.
Il Cesena è decimo a quota 44, quattro punti sotto il Palermo, che ha ben altre ambizioni. Eppure, come sottolinea Ravaglia, “il passato non conta, vale solo il presente”. Ed è un presente complicato per Michele Mignani, alle prese con numerose assenze: “Dovremo rinunciare anche a Tavsan – ha detto il tecnico – oltre a La Gumina, Russo, Adamo e Francesconi. Ritrovo Ciofi e Pieraccini, ma le alternative sono poche”.
Mignani non si arrende: “Mi aspetto il 120%”
Nonostante l’emergenza, lo spirito è quello giusto. “Sarà la nostra ultima partita in casa della stagione regolare – ha spiegato Mignani – e non posso accettare che le motivazioni non siano al massimo. Questa è una questione di orgoglio, di rispetto per il nostro lavoro e per il nostro pubblico”.
Il tecnico invita a non dimenticare quanto costruito fino ad ora, pur senza nascondere le difficoltà recenti: “Il Palermo è in un momento migliore, ma nulla è scritto. Mi aspetto che chi scenderà in campo dia tutto, perché io non smetto mai di voler vincere, e voglio lo stesso dai miei giocatori”.