“Il Palermo visto dai tifosi”, parla Paolo: «Ritorno di Foschi distruttivo. Con Tedino faremo una B di metà classifica»

Torna un nuovo appuntamento settimanale con la rubrica “Il Palermo visto dai tifosi”. Protagonista di oggi, Paolo Piraino, tifoso d’altri tempi, che in esclusiva ai nostri microfoni ha commentato le ultime vicende in casa Palermo, tra mercato e campo, passando anche per alcuni ricordi del passato rosanero. Ecco le parole del tifoso Paolo:

Il mercato del Palermo questa estate è incentrato sulle cessioni. Cosa pensi dell’addio di La Gumina?

«Il mercato di quest’anno del Palermo, più che altro, è incentrato al risparmio come lo scorso anno. Non vedo diversità perché Zamparini pensa solo ad incassare. Per quanto riguarda La Gumina, la sua cessione mi è dispiaciuta, ma sono contento per il ragazzo perché può avere una buona opportunità, ed è giusto che sia così. Con la situazione attuale sarebbe sprecato»

Il ritorno di Rino Foschi secondo te è positivo per il Palermo?

«Il ritorno di Foschi lo vedo distruttivo, perché sta facendo esclusivamente l’interesse di Zamparini. Un po’ come aveva già fatto la scorsa volta, quando d’accordo con Zamparini, ha giustificato il suo addio con dei presunti problemi di salute. E quest’anno si sta ripetendo. Prima lo ritenevo persona seria e corretta. Adesso non più»

In entrata cosa ti aspetti venga fatto?

«In entrata non mi aspetto nulla di buono. Perché non è facile trovare dei giocatori disposti ad andare in una società che non abbia un minimo di progetto. Si possono trovare solo giocatori, o troppo giovani per mettersi in evidenza, ed andarsene via quanto prima possibile, oppure dei fine carriera, per un ingaggio».

Chi consiglieresti a Foschi?

«Consiglierei, un buon portiere giovane ma con un paio di anni di esperienza in B. Due terzini di fascia giovani e veloci, un buon centrocampista di esperienza da affiancare a Lo Faso, ed un attaccante.
Ovviamente con dei sostituti validi, ma questo genere di cose nel Palermo sono utopia»

Il Palermo è in attesa di novità sul caso Parma, e spera in un ripescaggio. Qual è il tuo pensiero in merito? Ci credi?

«No. Non ci credo per diversi motivi. Innanzitutto perché il Parma a mio parere è stato aiutato parecchio per andare in A. E non credo che per delle frasi intercettate, anche se sono compromettenti possano rimandarlo in B. E poi perché penso che la lega abbia più fiducia in una società come il Parma, che in una società nelle condizioni in cui si trova il Palermo. Mi riferisco alle vicende giudiziarie con la Procura. Si rischierebbe di stravolgere il campionato in corso. Un po’ come è successo con lo stesso Parma qualche anno fa. Sembra difficile immaginare una situazione simile con il Palermo, soprattutto con un proprietario come Zamparini. Odiato da tutti».

In caso di confermata serie B, che stagione ti aspetti dalla squadra rosanero?

«Non mi aspetto nulla di speciale e nemmeno sorprese eclatanti. Per Me Zamparini sta raschiando il fondo della pentola. Quando sarà pulita la butta via. Il lupo perde il pelo ma non il vizio».

 È ufficiale, si riparte da Tedino…

«Era scontato che in caso di serie B Zamparini lo richiamasse. Tedino caratterialmente è una bravissima persona e molto educata ai sani principi. Valori ottimi per squadre che militano nelle serie inferiori alla B. Perché se per la serie A ci vuole esperienza e carattere, nella B oltre all’esperienza ci vuole anche il “pelo nello stomaco”, detto alla palermitana. Per cui ritengo che con Tedino alla guida, faremo un campionato da centro classifica».

Parlando di te, da quanto tempo sei tifoso rosanero?

«Sono del 1948 ho sempre fatto il tifo solo ed esclusivamente per i nostri colori. Un tifoso vecchio stampo. Il mio Palermo era quello composto da: Presidente sig. Renzo Barbera. Allenatore Carmelo Di Bella, con i vari Benetti. Giubertoni, Arcoleo, Troja, De Bellis dopo con Vito Chimenti il funambolo, Favalli, Magistrali, ecc… Uniti a dei ricordi che ancora bruciano, soprattutto quelli di due finali di coppa Italia, entrambe perse immeritatamente. Erano altri tempi, altro calcio. Forza Palermo sempre».

Published by
Katia Virzì