SERIE B

Il Palermo tra le squadre peggiori nei secondi tempi

Domenica al Manuzzi, il Pisa è andato al riposo in vantaggio per poi subire, in superiorità numerica, il pareggio del Cesena. Pippo Inzaghi vanta comunque quattro punti di vantaggio sullo Spezia e rimane tra i favoriti per la promozione in Serie A, insieme alla capolista Sassuolo. Tuttavia, come sottolinea Pierluigi Capuano sul Corriere dello Sport, se tutte le 260 partite di queste prime 26 giornate fossero durate soltanto 45 minuti, la classifica sarebbe ben diversa: i nerazzurri sarebbero saldamente al comando con 52 punti, ben dieci in più del Sassuolo, che ne avrebbe solo 42.

Non solo Inzaghi: Bari e Samp in crisi nei secondi tempi
Se il Pisa rimane comunque in zona promozione, la situazione è molto diversa per il Bari. L’undici di Moreno Longo ora divide con il Cesena l’ultimo posto utile per i playoff, ma all’intervallo sarebbe addirittura secondo, in piena lotta per la Serie A. Nei secondi tempi il Bari ha dilapidato ben 12 punti, scendendo da 46 a 34, lo stesso dato negativo della Sampdoria, che passa dal quarto posto (40 punti) al quartultimo (28). Il Sassuolo, invece, è la squadra che ha beneficiato maggiormente dei secondi tempi, guadagnando 19 punti e portandosi al comando della classifica reale.

Il Palermo tra le squadre peggiori nei secondi tempi
Anche il Palermo si inserisce tra le squadre più penalizzate nei secondi tempi. Come riportato da Pierluigi Capuano sul Corriere dello Sport, i rosanero sarebbero a 39 punti a fine primo tempo, in piena zona playoff, ma nella classifica reale sono scesi a 32, perdendo ben sette posizioni e ritrovandosi al limite della zona spareggi. Questo dato evidenzia come la squadra di Alessio Dionisi fatichi a gestire le partite dopo l’intervallo, mostrando limiti di tenuta mentale e fisica nei momenti decisivi.

Catanzaro in crescita, Pisa e Bari in calo
Il Catanzaro di Fabio Caserta rappresenta invece il caso opposto. I calabresi, quinti in classifica alla pari con la Juve Stabia, a metà partita sarebbero in piena zona retrocessione, con soli 25 punti, ma grazie a una straordinaria capacità di recupero nei secondi tempi, sono riusciti a guadagnare 14 punti, portandosi a 39. Un dato che sottolinea la capacità della squadra di chiudere le gare nel finale, sfruttando anche i cambi.

Come evidenzia Pierluigi Capuano sul Corriere dello Sport, il rendimento del Palermo evidenzia un problema strutturale che Dionisi non è ancora riuscito a risolvere. La squadra perde lucidità e incisività nella ripresa, un limite che potrebbe costare caro nella lotta per i playoff.

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Redazione Ilovepalermocalcio