UDINE – Non è una semplice partita di Coppa Italia. Udinese-Palermo porta con sé un bagaglio di storie, rivalità e ricordi che affondano le radici nei primi anni Duemila. Come scrive Massimo Meroi su Il Messaggero Veneto, le due società furono guidate da due imprenditori friulani forti e orgogliosi: Gianpaolo Pozzo e Maurizio Zamparini. Due uomini che non si amarono mai, tanto che nel 1991 il patron bianconero fece saltare in extremis la cessione del club all’allora presidente del Venezia.
Sfide da Europa
Nei primi anni 2000, Udinese e Palermo – insieme alla Sampdoria – seppero rompere l’egemonia delle grandi. Nella stagione 2004-2005 i rosanero di Guidolin arrivarono sesti, subito dietro ai friulani, che conquistarono il preliminare di Champions. «In Sicilia – ricorda Il Messaggero Veneto – i bianconeri vinsero 5-1 con tripletta di Di Michele, reti di Muntari e Iaquinta, preludio del clamoroso 7-0 del 2011».
Il 7-0 del 2011, la vittoria più larga della storia friulana
Quella del 27 febbraio 2011 resta la vittoria più ampia della storia dell’Udinese. Come sottolinea Meroi su Il Messaggero Veneto, il poker di Sanchez e la tripletta di Di Natale travolsero un Palermo inerme. Guidolin chiese ai suoi di fermarsi, sostituendo l’implacabile cileno con German Denis a inizio ripresa, evitando una goleada da doppia cifra.
Zamparini e il paradosso delle sue abitudini
L’articolo di Il Messaggero Veneto ricorda anche l’abitudine di Zamparini: non guardava quasi mai le partite dallo stadio, preferendo camminare nei dintorni per “ascoltare” l’andamento dai rumori del pubblico. Quel giorno a Udine, con il 5-0 già all’intervallo, il patron rosanero comprese subito la disfatta.
Gli ultimi incroci
Udinese e Palermo non si affrontano in campionato da nove stagioni. Come scrive ancora Meroi su Il Messaggero Veneto, l’ultimo doppio confronto risale al 2016-2017: vittorie bianconere con Delneri in panchina, 3-1 al Barbera con doppietta di Fofana e 4-1 alla Dacia Arena firmato Thereau, Zapata, De Paul e Jankto. Storie che oggi ritornano, in un ottavo di Coppa Italia che rievoca duelli ormai lontani.