PALERMO

Il Messaggero: “Frosinone, pari di carattere a Palermo”

Davanti agli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ospite d’onore al “Barbera” tra oltre 32 mila spettatori, il Frosinone di Massimiliano Alvini strappa uno 0-0 prezioso contro il Palermo, una delle squadre più attrezzate del campionato. Come sottolinea Alessandro Biagi su Il Messaggero Frosinone, i ciociari hanno affrontato la favorita senza timori reverenziali, giocando a testa alta e con grande organizzazione, soprattutto in difesa.

I rosanero hanno avuto due grandi chance con Pohjanpalo, fermato dal palo e dalla traversa, ma la retroguardia giallazzurra – orfana di Monterisi e con la coppia centrale inedita formata da Jacopo Gelli e Bracaglia – ha retto l’urto con ordine e lucidità. «Un esame superato a pieni voti – scrive Biagi su Il Messaggero – con due giovani che hanno annullato l’attacco più forte del campionato, quello formato da Brunori e Pohjanpalo».

Nel primo tempo è stato lo stesso Frosinone a rendersi pericoloso con Koutsoupias, mentre nella ripresa i legni hanno negato il gol al Palermo. Alvini ha utilizzato al meglio i cambi, inserendo Francesco Gelli, Masciangelo, Zilli e Cichella per tenere alta l’intensità e non concedere campo ai rosanero.

A fine gara, lo stesso tecnico ha spiegato: «Sono moderatamente soddisfatto. Potevamo e possiamo ancora migliorare, ma siamo venuti a Palermo consapevoli della forza dell’avversario e siamo stati squadra: questo mi è piaciuto molto».

Come evidenziato da Biagi su Il Messaggero Frosinone, il punto ottenuto in Sicilia è una grande iniezione di fiducia per i ciociari, che arrivano alla prima sosta del campionato con la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonisti.

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Redazione Ilovepalermocalcio