Il Gazzettino: “Tre stagioni di bilanci alterati. Ma Zamparini non si arrende”

L’edizione odierna de “Il Gazzettino” percorre nuovamente quanto successo ieri al Palermo con la retrocessione in serie C in attesa del ricorso. Ecco un estratto del giornale: “Bilanci falsificati nel triennio 2014-2017. Per questo motivo il 29 aprile scorso il procuratore della Federcalcio esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare ha deferito al Tribunale federale nazionale per una serie di irregolarità gestionali l’Us Città di Palermo e i suoi rappresentanti Maurizio Zamparini, Anastasio Morosi e Giovanni Giammarva. Poche ore dopo la società inquadrava il deferimento come un atto dovuto nonché conseguente alle indagini giudiziarie in corso ricordando la pronuncia oggi definitiva del Tribunale Fallimentare di Palermo che ha rigettato l’istanza di fallimento presentata dalla locale Procura della Repubblica.
Il 10 maggio, ad una settimana esatta dall’annunciato e tribolato cambio di proprietà del club ceduto alla Sporting Network Srl, la Procura federale ha chiesto la retrocessione del Palermo all’ultimo posto dell’attuale campionato di Serie B. Una pretesa contrastata dai legali rosanero insistendo sulle cosiddette eccezioni di inammissibilità ieri respinte in toto dal Tribunale federale con conseguente accoglimento delle richieste dell’accusa avendo appurato l’illecito amministrativo e il falso in bilancio“.

A seguire lo stesso quotidiano si è concentrato in un’analisi sull’ex patron rosanero Maurizio Zamparini, che da questa situazione ne è uscito senza conseguenze: “La richiesta di radiazione per l’ex patron del Venezia tra il 1986 e il 2002 è stata infatti respinta e, tramite i suoi legali, il 77enne imprenditore friulano ha parlato di accuse infondate. «I rilievi sono basati su una perizia di parte di un consulente della Procura di Palermo dell’ottobre 2017 si legge nella nota I consulenti tecnici del Tribunale avevano analiticamente verificato i bilanci e le stesse contestazioni su cui la Procura Federale della Figc fonda la sua richiesta di sanzione disciplinare, giungendo alla conclusione della loro infondatezza». «Gli addebiti sono smentiti dalla documentazione e dagli elementi continua l’avvocato Enrico Maria Mancuso e nel procedimento dinanzi al Tribunale federale non è possibile prendere alcuna decisione sulla base della perizia 2017 della Procura, ormai superata dagli eventi e comunque screditata. I bilanci della Us Città di Palermo riportano poste contabili effettive e tracciabili, e riflettono scelte ponderate, che possono anche essere condivise o meno in un momento successivo, ma che certamente non generano alcun falso. L’evoluzione dei fatti fornisce ulteriore prova dell’esistenza delle operazioni la cui effettività è stata incomprensibilmente disconosciuta dalla Procura»“.

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Redazione Ilovepalermocalcio