PALERMO

Iachini: «Palermo, periodo strano. Inzaghi ha tutto per rimettere la squadra in corsa»

Secondo quanto riportato da Alessandro Geraci su la Repubblica Palermo, Beppe Iachini osserva con sorpresa il momento del Palermo. L’ex tecnico rosanero, maestro delle promozioni dalla Serie B, analizza la situazione con lucidità: «È un periodo inaspettato, un po’ strano». Parole che, come sottolinea Geraci su la Repubblica Palermo, arrivano mentre i rosa rallentano nella corsa verso la Serie A.

Il Giornale evidenzia attraverso l’intervista firmata da Alessandro Geraci su la Repubblica Palermo come il Palermo abbia raccolto appena cinque punti nelle ultime sei gare, mostrando criticità che prima non erano emerse. Iachini, che in carriera ha ottenuto la promozione con Chievo, Brescia, Sampdoria e con il Palermo dei record (85 punti e tre turni d’anticipo), indica la strada da seguire: «Adesso diventa importante tutto: il lavoro in campo, la tattica, l’organizzazione e la mentalità. È necessario un grandissimo impegno nella gestione delle singole componenti per puntare in alto».

Alla domanda di Geraci su la Repubblica Palermo su eventuali similitudini con il 2013, quando subentrò a Gattuso, Iachini chiarisce: «Il Palermo è sesto, penso anche che sia partito nella maniera corretta, ma c’è qualcosa che va un po’ rivisto. Il mio era un contesto diverso. Sono arrivato e la squadra era tredicesima: è servita una gran cavalcata per piazzarci al primo posto infrangendo i record. Quando sono subentrato eravamo in piena contestazione». E aggiunge sullo stato d’animo dell’epoca: «Alcuni col morale sotto le scarpe e altri esclusi dalla rosa».

Sul Palermo attuale, Iachini ammette: «Difficile capire da fuori cosa stia succedendo, i diretti interessati conoscono la situazione». Poi allarga il discorso: «In B ci sono sempre dei momenti in cui le cose vanno meno bene. Il campionato è lungo e duro. Il Palermo aveva iniziato bene e ci sono tutte le premesse per il successo: un allenatore in gamba, una società presente e un gruppo forte».

Si passa al reparto offensivo, che in questa fase fatica a decollare. Iachini ricorda la crescita della sua celebre coppia: «Rivitalizzai Vazquez-Dybala… e Belotti. Erano ragazzini». Ma anche oggi, secondo lui, «Pohjanpalo e Brunori sono validissimi per la B e non dipende solo da loro». E sottolinea l’importanza degli assenti: «Magari bisogna anche recuperare qualche infortunato, come Gyasi e Gomes. Le pedine ci sono, però serve anche la testa». E conclude: «Chi meglio di Inzaghi e del direttore Osti possono guardare da vicino e valutare per uscire da queste difficoltà?».

A chi invoca rinforzi immediati, Iachini replica con decisione: «Ah, vabbè, se si pensa che la soluzione a oggi sia il mercato di riparazione, a gennaio, che non è mai facile, buonanotte». E aggiunge: «Ancora mancano tante partite e, in genere, le operazioni si concludono alla fine: parliamo ancora di altri due mesi per registrare la formazione. Attendere e non agire non fa bene a nessuno».

Gli incontri prima della sosta – Carrarese, Empoli, Sampdoria, Avellino e Padova – rappresentano per Iachini un crocevia fondamentale: «Fare punti e dare continuità è il minimo quando si vuole vincere. Le vittorie si costruiscono durante la settimana».

La ricetta finale arriva in chiusura dell’intervista raccolta da Alessandro Geraci su la Repubblica Palermo: «In questa categoria nessuno ti regala niente. Certo, i calciatori sono importanti, però io in Sicilia avevo dalla mia anche l’esperienza, perché di tornei di B ne avevo vinti già tre ed ero stato in A. E come me anche Inzaghi, che ha ottenuto vari successi, può risolvere ogni stortura». E sul futuro del Palermo conclude: «Servirà ancora pazienza e forse alcune settimane per sviscerare cosa non va e, quindi, intervenire e riprendere i ritmi iniziali. Tra l’altro staff societario, ambiente e tifoseria sono unici e creeranno i presupposti per la vittoria finale».

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio