L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” evidenzia l’importanza di un Palermo in Serie A, al fine di evitare il fallimento. I falsi nei bilanci e nelle comunicazioni alla Covisoc sono stati associati ad esigenze cautelari: nella decisione del 24 gennaio, il Tribunale del riesame di Palermo affermò che se Zamparini fosse libero, potrebbe tornare a commettere reati simili. Secondo i procuratori della Figc e i pm Scaletta, Fusco e Dessì, ci sarebbe ancora lui dietro la società. La cessione del marchio alla Mepal e poi della partecipazione del Palermo in questa società, alla lussemburghese Alyssa, sono considerati passaggi utili a creare un credito inesistente da 21 milioni, consentendo al Palermo di galleggiare. La situazione potrà essere risolta solo in caso di acquisto del club da parte di un solido acquirente. In caso negativo, lo spettro del fallimento diventerebbe più concreto, a maggior ragione senza una promozione in Serie A e i conseguenti 50 milioni di diritti televisivi.