Persa la possibilità di disputare i playoff, il Palermo adesso deve pensare ad evitare la retrocessione in serie C. Ma c’è ancora un iter da completare. L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” spiega i passi che i legali rosanero dovranno fare per poter almeno salvare la serie B. Una pena, quella della retrocessione, che i legali del club giudicano «abnorme» e che provano a controbattere in sede d’appello con nuovi elementi rispetto alla memoria difensiva depositata presso il Tribunale federale nazionale. I legali hanno presentato documentazioni che si basano anche su precedenti paragonabili a quelli del club e alla posizione di Zamparini. Ecco il pezzo scritto dal quotidiano sulla strategia difensiva del Palermo:
“[…]. L’inammissibilità del deferimento per Zamparini, secondo il pool di avvocati del Palermo, comporterebbe infatti il decadimento della responsabilità diretta e oggettiva nei confronti della società. A sostegno di questa tesi, vengono allegate due sentenze della Cassazione. Si fa inoltre riferimento ad altri casi del passato riguardanti società condannate per illeciti in materia gestionale ed economica, sebbene non correlabili a quello di cui è accusato il Palermo. Si parte dalla penalizzazione comminata al Foggia in questa stagione: dapprima 15 punti, poi ridotta a 8 e infine a 6, con il Collegio di garanzia dello sport del Coni che oggi dovrà pronunciarsi in merito ad un’ulteriore richiesta di riduzione da parte della società pugliese. Sempre nella stagione in corso, si fa riferimento alla penalizzazione di 3 punti comminata al Chievo in Serie A per plusvalenze fittizie iscritte abilancio nel corso dipiù anni. In merito all’operazione Mepal-Alyssa, invece, il Palermo richiama l’attenzione su altre cessioni del marchio operate da società professionistiche di Serie A e Serie B, tra cui Milan, Inter, Roma, Lazio e Verona. Queste, ma anche altre contestazioni sono alla base della difesa del club rosanero. La richiesta, oltre a quella di sospendere la pena di primo grado prima dell’inizio dei play-off è quella di annullare la sanzione di retrocessione all’ultimo posto in classifica per inammissibilità del deferimento della Procura federale, nonché di dichiarare infondata, erronea o illegittima la decisione del Tribunale federale nazionale. […]”.