L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato il dualismo tra Posavec e Pomini. Ecco quanto si legge:
“Undici mesi dopo, Posavec si ritrova al punto di partenza. In panchina, lì dove lo aveva relegato Diego Lopez dopo la disastrosa trasferta in casa del Torino e lì dove si è seduto a Perugia nell’ultima sfida di campionato. La seconda bocciatura nel giro di un anno, sempre per scelta tecnica, stavolta arrivata in condizioni totalmente diverse rispetto a quelle della passata stagione. Perché nello scorso campionato l’avvicendamento con Fulignati giunse a salvezza quasi compromessa, senza più grosse speranze per ribaltare le sorti di un torneo segnato sin dall’inizio, al quale il giovane croato ha contribuito con i suoi errori e con la sua inesperienza. Alle spalle, però, aveva un collega di reparto altrettanto inesperto, all’esordio in Serie A e con pochissime presenze tra i professionisti nel proprio bagaglio. Un altro rischio, insomma, che alla fine non ha nemmeno pagato grossi dividendi, data la retrocessione in Serie B. Stavolta la storia è cambiata, perche il Palermo è in piena corsa per i propri obiettivi e perché chi scalpita per il posto non è un portiere senza curriculum, ma uno degli estrerni difensori piu esperti in circolazione, per di più con in bacheca un campionato di B vinto da protagonista. E che Pomini sia un dodicesimo più che affidabile lo si è visto anche nelle sei precedenti occasioni in cui è stato chiamato in causa. Sei partite in cui ha subito quattro reti, ma soprattutto ha salvato la porta del rosa, come nello scontro diretto di Frosinone o nella complicata trasferta di Cremona. […]”.