Quando c’è di mezzo il Palermo, le montagne russe non mancano mai. Lo certifica il pagellone del 2025 pubblicato dal Giornale di Sicilia, firmato da Alessandro Arena, che mette a confronto numeri, rendimento e impatto dei 36 giocatori utilizzati tra la gestione Dionisi e quella di Inzaghi. Un’analisi approfondita che fotografa un Palermo capace di cambiare volto, ritmo e ambizioni nel corso dell’anno.
Il simbolo assoluto della stagione è Pohjanpalo. L’attaccante finlandese, definito una vera “macchina da guerra”, ha letteralmente spostato gli equilibri della Serie B: 21 gol in appena 32 presenze complessive tra la scorsa stagione e quella attuale, con una media realizzativa che non ammette repliche. Il suo 8,5 in pagella lo incorona come trascinatore assoluto del Palermo targato Inzaghi, come sottolineato da Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia.
Accanto a lui, la sorpresa più bella è Pierozzi. Tartassato dagli infortuni nella prima parte della sua esperienza in Sicilia, l’esterno è rinato sotto la gestione Inzaghi: 4 gol e 4 assist, ma soprattutto una crescita costante che lo ha reso contendibile anche nel ruolo di braccetto difensivo. Un rendimento che vale un 7,5 pieno e la consacrazione definitiva, come evidenziato ancora da Alessandro Arena del Giornale di Sicilia.
Bene anche il reparto difensivo. Bani (7,5) è diventato il leader della retroguardia, mentre Ceccaroni (7) si conferma uno dei migliori interpreti del ruolo in categoria. Joronen (8) ha dato sicurezza e punti pesanti, dimostrandosi un valore aggiunto tra i pali. Meno convincenti Diakité, Nikolaou e Di Mariano, finiti tra le note dolenti del bilancio annuale secondo il Giornale di Sicilia firmato Alessandro Arena.
A centrocampo, Palumbo (6,5) resta la chiave tattica del Palermo grazie ai suoi 5 assist, mentre Ranocchia (6,5) continua a garantire qualità e letture di gioco. Segre (6,5) è in ripresa, mentre Gyasi e Verre non hanno mantenuto le aspettative iniziali.
Il confronto tra allenatori è impietoso. Dionisi chiude con un 5: rapporto complicato con l’ambiente e obiettivi mancati. Inzaghi, invece, vola a 7,5: ha restituito identità, entusiasmo e una chiara direzione tecnica alla squadra, riaccendendo la corsa promozione. Un giudizio netto, ribadito più volte da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, che certifica l’abisso tra le due gestioni.
PORTIERI
Audero 6,5
Joronen 8
Avella sv
Bardi sv
Desplanches sv
Gomes sv
Sirigu sv
Joronen è la certezza assoluta tra i pali: riflessi, uscite e personalità. Audero discreto, gli altri non giudicabili secondo il Giornale di Sicilia firmato Alessandro Arena.
DIFENSORI
Augello 6,5
Bani 7,5
Baniya 5
Bereszynski 6,5
Ceccaroni 7
Diakité 5,5
Lund 5
Magnani 7
Nikolaou 4,5
Peda 6
Pierozzi 7,5
Veroli 6
Bani leader assoluto della retroguardia, Ceccaroni affidabile, Magnani solido nonostante le difficoltà personali. Deludono Nikolaou e Baniya, mentre Diakité non convince. Peda e Veroli risposte utili quando chiamati in causa.
CENTROCAMPISTI
Blin 5,5
Gomes 6
Gyasi 6
Palumbo 6,5
Ranocchia 6,5
Segre 6,5
Vasic 6
Verre 5,5
Gomes (Giovane) sv
Palumbo resta la chiave tattica grazie ai 5 assist. Ranocchia garantisce qualità, Segre torna incisivo, Gyasi paga l’infortunio. Verre troppo discontinuo, Blin non basta in un contesto ambizioso, come analizzato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia.
ATTACCANTI
Brunori 6
Di Mariano 5
Le Douaron 6
Pohjanpalo 8,5
Corona sv
Di Francesco sv
Henry sv
Insigne sv
Brunori chiude una lunga avventura con professionalità, Di Mariano delude, Le Douaron lavora per la squadra. Pohjanpalo domina senza rivali.
ALLENATORI
Dionisi 5
Inzaghi 7,5
Dionisi non riesce a dare continuità e perde il rapporto con l’ambiente. Inzaghi riporta entusiasmo, identità e risultati, rilanciando il Palermo nella corsa promozione. Il divario tra le due gestioni è netto, come certificato dal Giornale di Sicilia firmato Alessandro Arena.