Non Solo Pallone

Giornale di Sicilia: “Palermo violenta. Chiudere presto le zone calde Ecco il piano anti-malamovida”

«Diciamoci la verità, nessuno sa bene cosa fare». Così esordisce Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia, descrivendo con lucidità una Palermo confusa e ferita dopo l’omicidio di Paolo Taormina. L’assassinio a sangue freddo del giovane, scrive il giornalista, «è un punto di rottura» che ha costretto istituzioni e cittadini a una riflessione profonda: come si ferma una spirale di violenza, inciviltà e spavalderia che sta travolgendo il capoluogo siciliano e la sua provincia?

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Schifani e Lagalla da Piantedosi

Come riporta Macaluso sul Giornale di Sicilia, oggi il presidente della Regione Renato Schifani e il sindaco Roberto Lagalla voleranno a Roma per incontrare il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Sul tavolo, la possibilità di “misure straordinarie per l’emergenza sicurezza”, con l’ipotesi di zone rosse e persino la chiusura anticipata dei locali della movida per prevenire nuovi episodi di sangue.
Ma, osserva l’autore, prima delle decisioni politiche servirebbe un’operazione verità: quanti agenti, pattuglie e risorse effettivamente presidiano la città? E cosa accade nelle periferie e nei comuni limitrofi, come Monreale e Santa Flavia, dove si sono registrati omicidi e sparatorie negli ultimi mesi?

Le reazioni politiche

Nel suo articolo per il Giornale di Sicilia, Giancarlo Macaluso evidenzia come la politica si stia muovendo in ordine sparso.
Da Fratelli d’Italia, la deputata Carolina Varchi, ex vicesindaco di Palermo, assicura che «lo Stato farà sentire la sua presenza per garantire ai cittadini la sicurezza che meritano, perché nessuno possa pensare che violenza o sopraffazione abbiano spazio nella nostra comunità».
Dall’altro lato, il Movimento 5 Stelle punta sul fronte sociale: «Mancano luoghi di aggregazione e soprattutto gli oratori, fondamentali per i giovani e per contenere i comportamenti devianti», spiega Concetta Amella, capogruppo M5S al Consiglio comunale.

La deputata Daniela Morfino insiste invece su un tema cruciale: «Serve prevenzione e un freno alla diffusione delle armi». La parlamentare pentastellata ha infatti presentato un’interrogazione al ministro Piantedosi proprio per chiedere misure concrete.

Il Pd: «Una crisi che riguarda tutta la Sicilia»

Come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia, anche il Partito Democratico è intervenuto chiedendo un’informativa urgente del ministro dell’Interno alla Camera. I deputati Giuseppe Provenzano e Anthony Barbagallo hanno parlato di «un’emergenza che riguarda tutta la Sicilia» e denunciato «l’assenza di riscontri reali alle rassicurazioni del governo».
I due esponenti dem hanno inoltre criticato il silenzio del presidente Schifani dopo le minacce subite dal deputato Ismaele La Vardera, messo sotto scorta per le sue denunce contro presunte connivenze politiche con la criminalità organizzata. «Un segnale evidente di sottovalutazione del fenomeno», affermano i parlamentari, secondo quanto riportato da Macaluso sul Giornale di Sicilia.

I sindacati in prefettura

Nel frattempo, Cgil, Cisl e Uil sono stati ricevuti in prefettura per discutere di sicurezza e ordine pubblico, come riferisce ancora Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia. I sindacati chiedono interventi strutturali per affrontare un disagio che non è solo criminale ma anche sociale, e che coinvolge giovani, famiglie e interi quartieri abbandonati.

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Redazione Ilovepalermocalcio