Qualche dubbio da sciogliere, ma anche tante certezze. Come scrive Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il Palermo di Filippo Inzaghi si prepara al debutto ufficiale con il 3-4-2-1 come bussola tattica e indicazioni incoraggianti arrivate dalle amichevoli, compresa quella contro il Manchester City, persa 0-3 ma ricca di spunti positivi.
Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, il punto nevralgico sarà la trequarti, chiamata a cucire il gioco tra centrocampo e attacco. Allo “Zini” potrebbe cambiare qualcosa rispetto al test con gli inglesi: Segre dovrebbe arretrare in mediana, Ranocchia verso la panchina e Palumbo in pole per agire alle spalle della punta. L’altro slot da trequartista dovrebbe restare a Brunori, ma non vanno escluse le candidature di Le Douaron e, più defilato, Vasic.
Come evidenzia Arena, l’inserimento di Palumbo consentirebbe a Inzaghi di schierare un fantasista puro al posto di un adattato come Segre. Una mossa che, però, modificherebbe anche la fase di non possesso: il numero 5 non ha spiccate caratteristiche difensive e potrebbe soffrire in transizione, mentre con Segre più avanzato il Palermo riusciva a compattarsi in un 3-5-2 difensivo con maggiore facilità. Non è escluso, inoltre, che la Cremonese possa predisporre una marcatura a uomo sull’ex Modena per limitarne le linee di passaggio, costringendo i rosa a trovare contromisure rapide e coordinate.
Grande curiosità c’è anche sugli esterni. Dopo una seconda parte di stagione scorsa sottotono, in questo precampionato Gyasi e Augello hanno mostrato solidità ed esperienza ben superiori a quelle di Pierozzi e Lund, con quest’ultimo comunque in crescita dopo un’annata segnata dagli infortuni. La sfida con la Cremonese, anch’essa dotata di esterni a tutta fascia, sarà un test importante: l’anno scorso i grigiorossi dominarono sulle corsie, soprattutto nella pesante sconfitta al “Barbera”.
In avanti, la coppia Brunori–Pohjanpalo è al vertice delle gerarchie, ma con libertà di alternarsi o affiancarsi in base alle situazioni. Contro il City, come riporta il Giornale di Sicilia, il capitano ha agito spesso da jolly, alternandosi tra trequarti, fascia e seconda punta. Una duttilità che può essere un’arma, ma anche un rischio se non gestita al meglio.
Il verdetto arriverà nei novanta minuti contro la Cremonese: il tempo degli esperimenti è finito e sarà il campo, conclude Arena, a dire se il lavoro tecnico-tattico svolto in ritiro sta già dando i frutti sperati o se ci sarà ancora qualcosa da correggere prima della chiusura del mercato.