“Nove giorni per capirne di più. Tre partite tutte d’un fiato (oggi a Foggia, martedì e il lunedì successivo al “Barbera” contro Perugia ed Entella) per provare a capire che ruolo può avere il Palermo in questo campionato. Perché le prime tre giornate hanno detto tutto e il contrario di tutto. Squadra solida ma capace di subire tre gol in una sola gara. Attacco atomico ma se non s’inventa qualcosa Coronado la manovra scontata, formazione d’esperienza ma in fondo ben pochi tra i rosa sanno cosa sia la Serie B. E poi Tedino non ha ancora scelto la strada da percorrere. Oggi è annunciato il ritorno al cosiddetto tridente, ovvero ai tre giocatori offensivi. Mentre contro l’Empoli, pur giocando in casa, il Palermo aveva preferito puntellare il centrocampo e rinunciare a una punta. Per dire che anche per il tecnico sono partite di assestamento in cerca della migliore formula e della migliore formazione possibile, Prima o poi perché dovrà decidere perché cambiare di continuo non aiuta a trovare la quadratura del cerchio. Inutile dire che giocando con un centrocampista in meno tutti e tre gli attaccanti dovranno dare una mano per compensare la superiorità numerica del Foggia (se giocherà con 3-5-2) sulla fascia mediana. Ma lo stesso dovrà avvenire Se i “satanelli” si Schiereranno con il 4-3-3. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.