“Trattenere Nestorovski, missione difficile che va complicandosi ogni giorno che passa. Eppure il Palermo non vuole mollare, convinto di avere dalla sua un progetto serio di rinascita, con il macedone “volto” della riscossa rosanero. La fascia di capitano, la promessa di costruirgli una squadra attorno e l’obbligo, per tutti, di tornare in Serie A. Presupposti che al macedone andrebbero pure bene, ma è lui il primo a guardarsi intorno, consapevole di potersi trovare di fronte all’ultimo grande treno della propria carriera. Il sondaggio della Fiorentina è diventato qualcosa di più serio, dato che il mercato sta per entrare nelle settimane più calde, con le squadre già alle prese con la preparazione estiva. Una destinazione che stuzzicherebbe il capocannoniere del Palermo della scorsa stagione, qualora supportata da un’offerta economica irrinunciabile. Offerta che ancora non c’è, ma a Firenze stanno per muoversi, perché dopo tante cessioni è arrivata l’ora di cercare rinforzi. Soprattutto in attacco, dato che Kalinic rientrerà in Italia solamente domani: tegola enorme per i viola, che hanno ormai messo Nestorovski in cima alle possibili alternative.
Se col centravanti croato dovesse essere rottura definitiva, dato che alle spalle c’è il Milan, allora partirà l’assalto all’uomo designato da Zamparini e Tedino come simbolo per la rinascita nella nuova stagione. La preoccupazione del Palermo, al momento, è minima. Lupo non intende muoversi di un centimetro, seguendo le indicazioni del patron che ha già rifiutato un’offerta dalla Cina in inverno e che preferirebbe sacrificare altri elementi, se necessario. Se dovesse esserci il bisogno di risistemare i conti autonomamente tramite plusvalenze e non con l’ingresso di nuovi soci, la volontà del club è quella di provarci con altre cessioni. Aleesami, ad esempio, continua ad attirare l’interesse di squadre turche come Konyaspor e Galatasaray, ma al momento i rosa resistono. Stessa cosa per Rispoli e Goldaniga, che però piacciono in Serie A e potrebbero diventare sacrificabili in caso di bisogno. Loro sì, Nestorovski no. Perché il macedone è diventato “il simbolo della palermitanità”, prendendo in prestito le parole di Tedino, dunque dal fronte societario si farà il possibile per schierarlo in Serie B nella prossima stagione. E il bomber, in tutto ciò, aspetta. Ha la fascia di capitano al braccio, è in sintonia con tutto il gruppo e sta vivendo questo ritiro in totale serenità, ridendo e scherzando con i compagni in campo e fuori. Sa però di essere cercato, in Italia e non solo. Arrivano sondaggi dalla Spagna, seppur da squadre di fascia mediobassa della Liga, e poco altro. Il treno più blasonato tra quelli passati, ovvero quello dello Zenit San Pietroburgo, non dovrebbe fare altre tappe dalle parti del macedone. Anche per questo Nestorovski, nel suo continuo riflettere, ha chiaro in mente l’opportunità di potersi rilanciare in Sicilia. Scelta di vita, prima che di carriera, con la speranza che Palermo possa diventare la sua “big” in tempi brevi. Insomma, l’ombra viola è in agguato, ma il Palermo intende resistere e si muove su altri fronti. C’è un centrale da acquistare, ma Lupo non esclude la possibilità di affidarsi agli elementi già in rosa, motivo per cui Struna è stato definitivamente tolto dal mercato. Claiton, uno dei primi nomi cercati dal diesse rosanero, è rimasto “congelato” nonostante l’infortunio di Ingegneri, motivo per cui ormai appare difficile un suo arrivo. Il centrale lascerà Crotone, ma non convince la proprietà. Rimane da prendere anche un centrocampista dopo aver perso Cissé e Lobotka. Queste le due priorità in entrata, lavorando parallelamente alle uscite degli esuberi. L’agente di Alastra, Caliadro, ha parlato con Lupo: il portiere dovrebbe andare a fare esperienza in Serie C. El Kaoutari e Gazzi (piace all’Alessandria) nei prossimi giorni saranno liberi di accasarsi altrove, mentre Diamanti rimane il caso più complicato dell’estate rosanero. Il trequartista vorrebbe rimanere in Serie A, dove lo cerca la Sampdoria rimasta scottata dalla beffa Ilicic, ma non disdegnerebbe un ritorno in Premier League, dove ha già giocato con West Ham e Watford. Lo cerca lo Swansea, lui nel frattempo rimane fuori dal gruppo del Palermo e attende novità sul suo futuro. Proprio come Nestorovski, ma con un animo diverso: da un lato un giocatore ormai virtualmente salutato, dall’altro un elemento su cui fondare la rinascita di una squadra pronta a ripartire dalla Serie B. Lo sarà anche il bomber? Dipende tutto dalle sirene di un mercato che entra nel vivo. E che vede la Fiorentina pronta a passare alla seconda fase per il macedone.”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.