PALERMO – Continuano a pieno ritmo gli incontri negli uffici di viale del Fante. Il Palermo ha messo in moto la macchina organizzativa per la stagione 25-26, e tra i nodi più rilevanti da sciogliere in questi giorni spicca quello legato alla direzione sportiva. Come riportato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, la scelta è stata fatta: Carlo Osti continuerà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo anche nella prossima annata.
«Manca solo la firma e la successiva ufficialità», scrive Radicini, «ma si tratta di una decisione in piena coerenza con il lavoro già intrapreso dal dirigente», al centro di un’intensa attività di pianificazione già da settimane. Una conferma che rappresenta un segnale chiaro di continuità tecnica e progettuale da parte del City Football Group, deciso a costruire un percorso solido, senza fretta ma con ambizione.
Nodo allenatore: Inzaghi in cima alla lista, ma serve la rescissione
Il primo vero crocevia per Osti sarà la scelta dell’allenatore, dalla quale dipenderanno tutte le altre mosse di mercato. Il nome in cima alla lista resta quello di Filippo Inzaghi, ma – come sottolinea Radicini – «dovrà prima risolvere il contratto in essere con il Pisa». Solo allora si potrà parlare concretamente di un nuovo inizio a Palermo.
L’identità tattica del nuovo tecnico sarà determinante per definire il modulo di riferimento, le strategie di rafforzamento e i profili da cercare sul mercato. L’intenzione del club è chiara: costruire una squadra coerente con la visione dell’allenatore e in grado di competere per traguardi più elevati, senza rincorrere illusioni ma puntando alla promozione in Serie A.
Casi spinosi: Insigne, Di Mariano e Di Francesco verso l’addio?
Oltre alle entrate, ci saranno da gestire anche alcune situazioni complicate. Secondo quanto riportato da Radicini, Osti dovrà risolvere «alcuni possibili casi spinosi», che potrebbero sorgere con quei giocatori che non rientrano nel progetto tecnico del nuovo allenatore. Il pensiero va subito a tre nomi: Roberto Insigne, Francesco Di Mariano e Federico Di Francesco, calciatori deludenti nelle ultime due stagioni e gravati da ingaggi importanti.
«Bisognerà trovare dei compromessi se c’è davvero intenzione di liberarsene», puntualizza il giornalista, anticipando un’estate che si preannuncia densa di trattative in uscita tanto quanto in entrata.