Difficile tracciare una linea netta sullo stato di salute del Palermo dopo un’amichevole contro un avversario di caratura nettamente superiore come il Manchester City. Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la differenza di valori in campo è stata evidente e lo 0-3 finale l’ha confermata, ma i rosanero non hanno demeritato, raccogliendo indicazioni utili su ciò che funziona e sugli aspetti ancora da migliorare. Tra cinque giorni, contro la Cremonese in Coppa Italia, arriverà il primo vero test ufficiale.
Pressing e intensità
«Ho visto la mentalità che avevo chiesto: per tutta la partita siamo andati a prendere il Manchester City nella sua area. Sapevamo che fosse impossibile, ma avevo chiesto coraggio», ha dichiarato Inzaghi, in linea con il giudizio di Guardiola, che ha riconosciuto la grande intensità dei rosa soprattutto nei primi dieci minuti. Riproporre un pressing così alto contro avversari meno dotati tecnicamente potrebbe dare al Palermo, come osserva il Giornale di Sicilia, una marcia in più, a patto di mantenere i ritmi per 90 minuti.
Bani convince all’esordio
Altra nota positiva, secondo Arena, è stata la prova di Bani: dopo i 30 minuti contro l’Annecy, il difensore ex Genoa ha giocato un tempo intero con letture efficaci. La sua esperienza sarà preziosa, anche se con il rientro di Magnani potrebbe tornare nel ruolo di braccetto destro.
Buona spinta sulle fasce
C’erano timori alla vigilia per il confronto con gli esterni del City, ma Augello e Gyasi – quest’ultimo spostato a sinistra nel secondo tempo per far posto a Pierozzi – hanno tenuto bene, creando anche qualche insidia. I cross, tallone d’Achille della scorsa stagione, sono stati più precisi e pericolosi.
Attacco spento
Meno brillanti Brunori e Pohjanpalo, che non sono riusciti a dialogare e hanno creato poche occasioni. Ritrovare intesa e imprevedibilità sarà cruciale per aumentare il peso offensivo.
Costruzione da rivedere
In fase di impostazione, il Palermo ha mostrato limiti già visti nella passata stagione: passaggi prevedibili, difficoltà a uscire dal pressing e poca precisione. La marcatura asfissiante su Gomes ha limitato la manovra, e Ranocchia deve ancora affinare il raccordo con centrocampo e difesa.
Gomis, prove di conferma
Come riporta il Giornale di Sicilia, il portiere senegalese ha compiuto una bella parata su Reijnders, ma ha pagato un leggero ritardo nello 0-1 di Haaland. Reduce dal grave infortunio al tendine rotuleo, avrà un nuovo banco di prova nella sfida di Cremona per capire se potrà essere confermato come titolare.