Secondo giorno di ritiro e prime indicazioni concrete per il Palermo di Inzaghi. Come riporta Roberto Parisi sul Giornale di Sicilia, a Chatillon si comincia a fare sul serio. Il tecnico rosanero ha introdotto il sistema di gioco che potrebbe rappresentare l’ossatura tattica della prossima stagione: il 3-4-2-1.
La parola chiave della giornata è stata «intensità». In mattinata, spazio ai test atletici e alle valutazioni funzionali. I giocatori sono stati sottoposti a esercizi con esoscheletro per misurare eventuali squilibri muscolari, mentre attraverso il metabolimetro è stato effettuato un test massimale a esaurimento per valutare la capacità aerobica. La nutrizionista ha anche analizzato la composizione corporea della rosa.
In campo, spazio prima agli esercizi di tecnica individuale. A bordo campo, il direttore sportivo Osti ha seguito da vicino l’intera seduta, alternando telefonate e confronti con alcuni giocatori. Nel pomeriggio, scrive Parisi sul Giornale di Sicilia, Inzaghi ha lavorato sulla tattica, insistendo sul modulo 3-4-2-1. Focus particolare sulle uscite con le catene laterali e sulla costruzione dal basso, con il tecnico sempre pronto a interrompere le esercitazioni per correggere e spiegare movimenti.
La giornata si è conclusa con una partitella a tema, finita 2-2: in rete Lund, Pohjanpalo, Di Francesco e Corona. Prime indicazioni anche sulla formazione-tipo, in attesa dei nuovi innesti (Gyasi su tutti). In difesa, spazio a Diakité, Magnani e Ceccaroni; Pierozzi e Augello sulle corsie esterne; Gomes e Blin in mediana. Davanti, Vasic e Brunori hanno agito da trequartisti alle spalle di Pohjanpalo, ma Inzaghi ha alternato più soluzioni.
Il Palermo prende forma, e a Chatillon si costruiscono le basi della nuova stagione. Il lavoro, però, è solo all’inizio.