Due certezze da cui ripartire e molte questioni ancora da risolvere: il Palermo, in vista della nuova stagione, sa bene che la difesa sarà la chiave per ambire alla promozione in Serie A. Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, Osti e Inzaghi hanno impostato il lavoro proprio dalla retroguardia, confermando l’impianto a tre e puntando su quei profili che nella scorsa stagione hanno garantito maggiore affidabilità.
I due punti fermi sono Ceccaroni e Magnani. L’ex Verona, arrivato nel mercato di gennaio, ha convinto per puntualità e freddezza; Ceccaroni, invece, è ormai un senatore in maglia rosanero e ha mostrato una costante crescita, come riporta il Giornale di Sicilia. Saranno loro i pilastri della nuova difesa.
A mancare, però, è ancora il braccetto destro, ruolo che nella scorsa stagione è stato affidato a Baniya. Ma, dopo l’errore grave in occasione del gol di Adorante ai playoff, il club ha deciso di non riscattarlo dal Trabzonspor. Secondo quanto riferisce Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, verranno valutati in ritiro sia Diakité che Peda: il primo potrebbe essere riproposto come difensore di destra in una linea a tre, mentre sul secondo è forte il pressing della Juve Stabia per riportarlo in Campania.
Per la terza casella da completare, Osti cerca un profilo duttile, capace di giocare sia da centrale puro che da braccetto. Il Palermo ha accantonato l’idea Giorgini, ma resta aperta la pista Marcandalli, in uscita dal Genoa. Il nome potrebbe diventare caldo subito dopo le ufficialità di Augello, Palumbo ed Elia, come ribadisce ancora Arena.
Tra i giovani proposti sul mercato c’è anche Gonzalez della Juventus, di ritorno dal prestito al Feyenoord, mentre tra gli over piace Bonifazi del Bologna. Da non escludere infine un ritorno di Goldaniga, in attesa di una proposta di rinnovo dal Como. Se non dovesse arrivare, il Palermo potrebbe seriamente valutare l’opzione, anche perché – rivela il Giornale di Sicilia – c’è già stato un primo contatto.