Una giornata iniziata all’alba e conclusa con tanto impegno e soddisfazione. Emmanuel Gyasi ha indossato per la prima volta la maglia rosanero, integrandosi velocemente con i compagni durante il quarto giorno di ritiro a Saint-Vincent. Come evidenziato da Roberto Parisi su Giornale di Sicilia, l’attaccante ghanese, originario di Palermo, è arrivato al campo di Chatillon alle 8 del mattino, partendo da Torino. Alle 9.45, è stata poi diffusa la comunicazione ufficiale che sanciva il suo arrivo nel club siciliano.
Il primo approccio al campo per Gyasi è avvenuto nella sessione mattutina. Il giocatore ha partecipato alla prima parte dell’allenamento con il gruppo, dove è stato accolto calorosamente dai nuovi compagni, con Brunori in prima fila a scherzare con lui. L’allenamento è proseguito con esercizi tecnici a bassa intensità, seguiti da un aumento del ritmo con una partitella a tre/quarti campo, in cui la squadra ha incrementato l’intensità.
Nel pomeriggio, come raccontato da Parisi su Giornale di Sicilia, Gyasi ha preso parte a tutta la seduta, che è iniziata con alcune sfide individuali di tecnica. La squadra dell’ex Empoli ha perso, venendo simpaticamente “punita” con una serie di ceffoni sulla schiena da parte dei compagni. Successivamente, Gyasi ha partecipato alla partitella a metà campo, schierato largo a destra nel 3-4-2-1 dei gialli, insieme a giocatori come Pohjanpalo, Brunori, Di Francesco e Ceccaroni.
Per concludere la giornata, Gyasi ha partecipato alla prima sessione aerobica del ritiro. Come sottolineato da Parisi, sembra che l’inizio di questa sessione sia stato programmato proprio in vista del suo inserimento, visto che il ghanese ha brillato nella corsa, affiancato da calciatori esperti come Pohjanpalo, Brunori e Ceccaroni. Oggi l’attesa è alta per il primo test contro una selezione locale.