Il primo maggio non porta fortuna al Palermo. Nella storia recente, le gare disputate dai rosanero in questa data iconica per la Festa del Lavoro sono state spesso sinonimo di delusioni e occasioni mancate. Su sette partite giocate il 1° maggio, il bilancio segna appena due vittorie, di cui solo una in Serie B. E negli ultimi anni, come sottolineato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, le ricadute delle mancate affermazioni hanno avuto un peso specifico non indifferente.
Sconfitte, pareggi amari e chance sprecate
Nel 2023 la trasferta a La Spezia fu una delle peggiori prestazioni della stagione rosanero: sconfitta per 1-0 sotto il diluvio, con rete decisiva di Di Serio nata da un’incomprensione tra Lund e Pigliacelli. Dopo il fischio finale, il confronto tra tifosi e squadra fu acceso: i giocatori furono invitati a consegnare le maglie, in segno di protesta.
L’anno precedente, nel 2022, un altro pareggio deludente: 1-1 al “Barbera” contro il Como, con reti di Buttaro e Cerri. Una partita in cui il Palermo aveva tutto da guadagnare e il Como nulla da perdere. Quei due punti persi, in ottica playoff, pesarono non poco.
Le uniche vittorie: una in A, l’altra per la promozione
L’ultima vittoria del Palermo il 1° maggio risale al 2016, in Serie A contro la Sampdoria: 2-0 firmato da Franco Vazquez e da un’autorete di Krsticic, risultato che contribuì alla salvezza raggiunta due settimane dopo.
L’unico successo in Serie B in questa data si registra invece nel 2004, nella stagione della promozione: 3-1 al Genoa con doppietta di Luca Toni e gol di Emanuele Filippini. Un altro passo decisivo verso la storica promozione, poi conquistata a fine mese contro la Triestina.
Gli altri precedenti
Nel 2019, ancora contro lo Spezia, ma al “Barbera”: finì 2-2 con reti di Jajalo e Moreo per i padroni di casa e doppietta di Maggiore per gli ospiti. Stesso risultato anche nel 2005, in Serie A contro il Chievo: Toni e Zauli da una parte, Pellissier e Semioli dall’altra.
Chiude l’elenco il ko del 2011 per 3-1 contro il Parma (a segno Dzemaili, Modesto, Pastore e Candreva). Insomma, il 1° maggio e il Palermo non sono mai stati grandi amici: tra beffe, pareggi inutili e sfide decisive mancate, il prossimo impegno di giovedì contro il Südtirol sarà anche l’occasione per invertire la rotta e sfatare un piccolo tabù.