PALERMO

Giornale di Sicilia: “Palermo, carica Brunori «C’è voglia di rivalsa»”

Un anno fa, di questi tempi, Brunori sembrava ai margini del Palermo. Ritiro vissuto da separato in casa, poche parole e tanta delusione. Oggi lo scenario è completamente ribaltato. Come scrive Roberto Parisi sul Giornale di Sicilia, il capitano è il primo volto della nuova stagione rosanero, portavoce della determinazione collettiva e dell’entusiasmo trasmesso da Inzaghi.

«Le prime impressioni sono positive – ha dichiarato Brunori in conferenza stampa –. Il mister ha portato tanto entusiasmo, ci chiede voglia di fare e intensità. Sono felice e motivato, si respira un’aria diversa. Vogliamo raggiungere un sogno, che si alimenta solo con il lavoro quotidiano». Parole da leader, che segnano la rottura col passato recente.

Durante il suo intervento, il numero 9 ha affrontato anche il tema più delicato: l’esclusione di diversi compagni dal ritiro estivo, tra cui Nikolaou, Buttaro, Insigne, Di Mariano, Saric e Verre. «La società ha fatto scelte chiare. Ora l’obiettivo è davanti a noi e non c’è più tempo da perdere. Serve unione e dedizione. Auguro il meglio a chi non fa più parte del gruppo: con loro abbiamo vissuto anni importanti».

Brunori, come sottolinea ancora Parisi sul Giornale di Sicilia, non vuole più tornare sull’altalena della scorsa stagione. «È stata un’annata complicata. Qualcosa è mancato, anche se il gruppo è sempre rimasto unito. Non voglio parlarne ancora, ma che ci serva da lezione. Siamo tutti capitani, ognuno deve prendersi la propria responsabilità».

In ritiro, intanto, Inzaghi ha cominciato a impostare il suo 3-4-2-1, e Brunori si prepara a ricoprire il ruolo di trequartista alle spalle di Pohjanpalo. Una posizione già sperimentata lo scorso anno e che il capitano accoglie con entusiasmo: «Con Joel stiamo iniziando a capirci. Mi piace giocare tra le linee, ma mi adatto a tutto. Sono a disposizione».

Tra gli obiettivi personali, spicca la possibilità concreta di superare Miccoli nella classifica all-time dei marcatori del Palermo. Al momento lo distanziano sei gol. «Sarebbe bello, ma non è la priorità. Il mister ci ha parlato chiaro: il nostro obiettivo è collettivo. Sono orgoglioso di far parte della storia di questa città che considero casa mia, ma l’ego non deve avere spazio».

Secondo quanto riporta ancora Parisi sul Giornale di Sicilia, Inzaghi è stato il vero protagonista dei primi giorni di lavoro in Valle d’Aosta. «Era un idolo nel Milan – ha ricordato Brunori –. Vederlo qui è motivante. Sa cosa serve per vincere e trasmette grinta e sincerità. È da tanto che non percepivo questa voglia».

Il capitano evita di pronunciare la parola “Serie A”, non per scaramanzia ma per rispetto verso una piazza reduce da troppe delusioni. «Sappiamo tutti qual è la meta, ma dobbiamo pensare al percorso. L’allenatore ha le idee chiare e noi dobbiamo solo seguirlo e dare il massimo».

Infine, un pensiero rivolto ai tifosi, da cui si attende una nuova scintilla. «Il pubblico di Palermo è esigente, ma è con le vittorie che possiamo riaccendere il fuoco. Siamo noi a dover portare entusiasmo».

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Redazione Ilovepalermocalcio